Contratto di governo con il M5S i gazebo della Lega aperti a tutti Dove si può votare nel Veronese
Pronti, via! Votate. Il contratto firmato da Matteo Salvini e Luigi Di Maio è pronto e sarà sottoposto oggi e domani all’insindacabile valutazione degli attivisti e dei militanti. Se a trionfare sarà il No, assicurano i due leader, il governo non si farà. Ma l’impressione, diffusa, è che l’esito sia già scritto. Di sicuro la mossa di Salvini ha convinto la dirigenza leghista, che ieri, riunita ieri d’urgenza in via Bellerio, ha approvato all’unanimità il contratto e l’idea di salire a Palazzo Chigi a braccetto con i pentastellati (motivo per cui il governatore Luca Zaia ha disertato gli appuntamenti del Giro d’Italia in Veneto, contravvenendo alle sue abitudini; raccontano che anche in questa occasione abbia insistito con Salvini sull’autonomia, ribadendo una volta di più, spalleggiato dal governatore lombardo Attilio Fontana, la necessità che il prossimo governo chiuda l’iter avviato nella scorsa legislatura).
«Le consultazioni sul “contratto” si terranno in tutte le province venete - dice il segretario nathional Gianantonio Da Re -. Saranno quasi 250 i gazebo della Lega: 15 nel Veneto Orientale, oltre 40 nel Vicentino, più di una cinquantina nelle province di Treviso, Padova, 25 nel veneziano, una decina a Belluno e a Rovigo.
A Verona, durante la giornata di oggi, saranno allestiti punti per votare in piazzale Olimpia allo Stadio, in via Spolverini in Borgo Venezia, in piazza Erbe, nella sede di via Prato Santo e Bussolengo. Domani, si potrà invece votare a Ca’ di David, alla Bassona, ancora a Bussolengo, e poi ad Albaredo, Zevio, Nogara, Cologna Veneta, Valeggio sul Mincio, Cerea, Cazzano di Tramigna, Sona, Isola della Scala, Minerbe, San Giovanni Lupatoto, Roncà e Bovolone.
Si voterà per i punti salienti discussi in questi giorni da Salvini: Autonomia, eliminazione della legge Fornero, la Flat Tax, la sicurezza, più lavoro, le espulsioni, la legittima difesa, gratuità di asili nido e maggiore attenzione al tema della disabilità. «Ricordo che tutti, non solo gli iscritti al Carroccio, potranno recarsi ai gazebo per esprimere il loro giudizio», dice il segretario regionale Toni Da Re. Timori che il voto possa essere «inquinato»? «Il rischio esiste, ma è fisiologico in questo tipo di consultazioni e vanno messe in conto - ragiona il senatore veronese Paolo Tosato - Ma in ogni caso immaginiamo che queste eventuali azioni di disturbo risulteranno ininfluenti».
Anche il M5S sarà in piazza oggi e domani per far conoscere ai cittadini il «contratto per il Governo del cambiamento». Consiglieri comunali e regionali, parlamentari ed eurodeputati saranno assieme agli attivisti dopo che ieri il documento è già stato votato dagli iscritti sulla piattaforma Rousseau (impossibile, nonostante sia stato domandato, sapere quanti siano i veneti iscritti al «sistema operativo» pentastellato). Banchetti e gazebo, fanno sapere dal M5S, saranno allestiti nei centri storici e nelle piazze delle principali città del Veneto, ma a differenza della Lega non è stato diffuso il dettaglio provincia per provincia.