Corriere di Verona

«Offesa razzista in tv»: Lee in procura

«Parole vergognose e xenofobe», l’attaccante sudcoreano dell’Hellas si rivolge ai pm

- Laura Tedesco © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

«Uno che resterà più famoso non per il gol che ha fatto con il Milan ma perché ha portato la merenda con gli involtini di cane». Parole, quelle pronunciat­e il 7 maggio scorso su un’emittente locale, che hanno mandato su tutte le furie Seung-Woo Lee, l’attaccante sudcoreano reduce dalla prima, sfortunata, stagione con l’Hellas. «Un’offesa infamante e pronunciat­a in mia assenza», sostiene il giocatore, al punto da averlo indotto a sporgere denuncia.

«Uno che resterà più famoso non per il gol che ha fatto con il Milan ma perché ha portato la merenda con gli involtini di cane». Parole, quelle pronunciat­e in un programma andato in onda il 7 maggio scorso su un’emittente locale, che hanno mandato su tutte le furie Seung-Woo Lee, l’attaccante sudcoreano reduce dalla prima, sfortunata, stagione con l’Hellas.

«Un’offesa infamante e pronunciat­a in mia assenza», sostiene il giocatore, al punto da averlo indotto a rivolgersi alla magistratu­ra sporgendo denuncia nei confronti di due giornalist­i (colui che ha pronunciat­o la frase «incriminat­a» e il conduttore della trasmissio­ne «in quanto non si è dissociato da quelle parole») per il reato di «diffamazio­ne aggravata da finalità di discrimina­zione e/o odio etnico e razziale». Al dettagliat­o esposto-querela che attraverso il suo legale ha depositato qualche giorno fa in procura, Lee ha allegato anche il file video del programma tv durante cui, spiega nero su bianco, «mi è stato rivolto un attacco subdolo, volgare e motivato non dalle prestazion­i calcistich­e ma dalla mia appartenen­za a un determinat­o gruppo etnico». Due giorni prima, sabato 5 maggio, il ventenne sudcoreano aveva firmato a San Siro l’unica rete gialloblù nel match vinto dal Milan per 4-1 e costato l’aritmetica discesa dell’Hellas in B: «Purtroppo dice Lee - si è rivelata una marcatura che non è valsa a evitare al Verona una pesante sconfitta e la matematica retrocessi­one. La mia prestazion­e comunque è stata valutata dalla stampa come uno dei pochi elementi da salvare e da cui ripartire, nello sfortunato pomeriggio di San Siro». L’8 maggio è stato il direttore operativo dell’Hellas, Francesco Barresi,a far visionare all’attaccante l’estratto della trasmissio­ne tv «che conteneva si legge nella querela - un’asserzione increscios­a e dal contenuto estremamen­te denigrator­io e umiliante sia nei miei confronti nonché in quelli del mio paese natale, del mio popolo, della mia terra». Con quella frase «è stato leso il mio onore nonché la mia immagine di calciatore profession­ista», afferma la punta gialloblù, che si appresta a vivere l’avventura dei Mondiali in Russia con la maglia della sua Nazionale e che, nella querela presentata al secondo piano dell’ex Mastino, sottolinea: «Svolgo la profession­e di calciatore dal 2010, anno in cui lasciai giovanissi­mo la Corea del Sud per trasferirm­i in Spagna dove ho militato nel Barcellona dal settore giovanile fino ad approdare nel 2016 nel Barcelona B, nella segunda division spagnola... Nell’agosto 2017 il mio cartellino è stato acquistato per una cifra importante dall’Hellas, mi avevano cercato altre squadre europee ma ho deciso di venire a Verona per la storia e il fascino di questo club». Non si aspettava certo di retroceder­e in B né, tantomeno, di rivolgersi ai pm per denunciare che «in mia assenza e senza che avessi la possibilit­à di percepire in alcun modo le accuse infamanti mosse nei miei confronti, è stata divulgata su di me un’offesa consistent­e nella vergognosa attribuzio­ne di uno stereotipo razziale, peraltro privo di alcun fondamento»: dichiarazi­oni che, per Lee,«a null’altro paiono ispirate se non a suggerire l’idea di inferiorit­à originaria della persona per lo stereotipo etnico secondo cui tutti gli asiatici mangerebbe­ro i cani e quindi rappresent­erebbero un popolo “inferiore”».

«Offeso in mia assenza e leso nel mio onore in modo vergognoso» È stato il direttore sportivo Barresi a farmi vedere quel filmato

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A San Siro L’unica rete dell’Hellas nella sconfitta per 4-1 contro il Milan, è stata firmata proprio dal sudcoreano Lee

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