Sirmax, a Cittadella il polo della ricerca dopo raddoppio in Polonia e nuovi prodotti
Sirmax concentra il polo di Cittadella su ricerca e sviluppo. È questa l’altro aspetto della ulteriore accelerazione degli sviluppi internazionali dell’azienda presieduta da Massimo Pavin, specializzata nella produzione di polipropilene compound e tecnopolimeri impiegati tra auto, elettrodomestici ed edilizia. Ricavi a 265 milioni di euro nel 2017, che salgono nelle previsioni 2018 a 300, Sirmax ha appena firmato il contratto per raddoppiare il proprio stabilimento in Polonia, con un investimento complessivo di 30 milioni di euro: i lavori inizieranno ad agosto e il sito sarà operativo nel secondo trimestre 2019. Sviluppo che segue all’insediamento negli Stati Uniti e alla joint venture in India, e che porterà nel primo sito estero di Sirmax anche la produzione dei prodotti più sofisticati.
Prodotti che dal polipropilene ai tecnopolimeri, «plastiche rigide», si estendono a nuove produzioni confinanti, ampliando il ventaglio di soluzioni, anche integrate, che possono essere fornite ai clienti: dalle plastiche morbide (si pensi alle guarnizioni degli elettrodomestici) al polipropilene rinforzato con fibra di vetro lunga, che sta sostituendo la carpenteria metallica nel settore auto, e sui cui Sirmax ha in corso studi con l’Università di Padova. Saranno prodotti in Polonia, collegati come sono specie al settore dell’auto. E in Italia? «Gli stabilimenti italiani sono saturi - dice Pavin -. Invece che crescere sul profilo produttivo, lo faremo su quello della ricerca e sviluppo: concentreremo a Cittadella il nuovo laboratorio per elastomeri e polipropilene, che sarà pronto a fine estate e intorno a cui continueremo ad inserire i neo-laureati».