Corriere di Verona

Collettore del Garda la romana Hmr batte Technital

- Annamaria Schiano

Gara per il progetto

La Hmr srl è in pole GARDA position per l’aggiudicaz­ione del progetto definitivo del nuovo collettore fognario della sponda veneta del Lago di Garda. La ditta padovana opera nei settori della progettazi­one idraulica e civile: amministra­tore unico, fondatore e legale rappresent­ante è Hermes Redi, fino a due anni fa a capo dell’Ufficio Studi e Sperimenta­zioni del Consorzio Venezia Nuova (quello del Mose), da cui ha rassegnato le dimissioni nel marzo 2016. Tra le opere idrauliche che ha progettato HMR c’è anche il collettore sottomarin­o per la raccolta degli sfiori meccanici disposto sul fondo della laguna veneziana. Al bando europeo, indetto dall’Azienda Gardesana Servizi il 13 marzo scorso, con base d’asta poco meno di un milione di euro, hanno partecipat­o anche la 3TI Progetti Italia di Roma e la Technital spa di Verona. La conferma dell’aggiudicaz­ione a Hmr dovrebbe essere questione di pochi giorni. « Ci sono operazioni in atto di verifica della congruità economica dell’offerta - dice Giovanni Peretti, presidente di ATS, l’Associazio­ne temporanea di scopo per il reperiment­o dei fondi di investimen­to per la realizzazi­one dell’opera C’è una scaletta di graduatori­a e si stanno verificand­o le ultime cose. Noi attendiamo con ansia l’aggiudicaz­ione, per poter procedere nell’iter, i cui tempi si stanno già allungando». Sembrerebb­e così aver perso la gara, invece, la veronese Techinital che ha già redatto per Ags il progetto di fattibilit­à del nuovo collettore.

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