«Volevano spiccioli, sono stato scippato»

(e. p.)Sul braccio VERONA ha ancora i lividi, ma lo spavento non gli ha fatto perdere la voglia di scherzare: «Non scriva che hanno scippato un anziano, perché io sono un giovanotto». Un «giovanotto» di 81 anni che ieri si è ritrovato faccia a faccia con una banda di malviventi riuscita a scappare con il quadrante del suo orologio in acciaio e oro. L’allarme è scattato verso le 9.30 in via Fincato, di fronte al panificio delle sorelle Tezza. «Ho sentito urlare per strada e sono uscita - ricorda Cristina -. Non si capiva bene cosa stesse succedendo poi ho notato il signore avvinghiato alle spalle da una giovane che gli ha strappato l’orologio dal polso». La sorella Claudia si è lanciata all’inseguimento ma quella è balzata su un’utilitaria nera dove la attendevano i complici: «Sono riuscita ad agguantare la portiera e gli ho urlato di fermarsi, ma sono ripartiti alla svelta». Saranno le indagini della polizia a cercare di dare un’identità ai tre banditi. Intanto il pensionato, dietro la promessa dell’anonimato, ripercorre i fatti: «In via Rossini sono stato avvicinato da questa ragazzina. Mi hanno detto che potrebbe essere una nomade, ma io non lo so con certezza. Mi ha chiesto qualche spicciolo, ma non l’avevo e, mi ha seguito racconta -. Poi mi ha strappato il quadrante e io ho chiesto aiuto a un ragazzo che era lì. Non si è mosso e poi l’ho visto scappare insieme a lei».