Chievo, avanti con D’Anna: un altro anno più opzione Il ds Romairone fino al 2021
(m.s.) «D’Anna è presente e futuro». VERONA La direzione del vento s’era già capita il giorno della presentazione, il 2 maggio scorso, a Veronello, col Chievo in zona retrocessione e il presidente Luca Campedelli a investire Lorenzo D’Anna - 47 anni, difensore gialloblù dal ‘94 al 2007, poi tecnico della Primavera - di una fiducia che andava ben oltre il contingente. E ieri il pronunciamento, di fatto già annunciato quel giorno, è divenuto ufficiale: contratto fino al 2019 con opzione per il 2020, D’Anna proverà a salvare il Chievo anche l’anno prossimo, partendo da 38 partite a disposizione anziché tre come nell’ultimo torneo, quando la sua chiamata - per Rolly Maran - è coincisa col trittico vincente Crotone/Bologna/Benevento. Nel giorno della fiducia a D’Anna, peraltro, Campedelli conferma pure quella al direttore sportivo Giancarlo Romairone, arrivato l’estate scorsa dal Carpi per prendere il posto di Luca Nember: accordo allungato fino al 2021, per lui. Intanto oltre a D’Anna (nel settembre 2017 il patentino Master Uefa Pro a Coverciano) si fa copia e incolla del resto dello staff. Dal vice, Davide Mandelli, 40 anni, pure lui già difensore pandorato (dal 2004 al 2012) ed ex tecnico dell’Under 17, al preparatore atletico, Roberto De Bellis, arrivato qui nell’ottobre 2014 insieme a Maran, corteggiato nei giorni scorsi dalla Sampdoria ma trattenuto dal Chievo, che con lui ha un accordo per altri due anni. Ora, dunque, il club della Diga può programmare la sua 17esima stagione tra le grandi. Con D’Anna al timone e una probabile conferma del modulo che ha garantito la salvezza 2018, cioè il 4-3-3 tanto caro a quello ch’è l’undicesimo allenatore nella storia clivense in A.