Fuga dalla realtà e psicologia La visione delle serie che incolla i ragazzi alla tivù
Può generare depressione. Ma c’è chi non ci sta: sono educative
Purtroppo noi esseri umani ci annoiamo molto spesso, perciò, da sempre, il vasto campo del cinema e della televisione ci trasportano nel mondo della fantasia ma anche in ambiti di tipo psicologico. Non a caso le serie tv, negli ultimi decenni, si sono evolute a livello esponenziale. La diffusione sempre più capillare di Internet, l’espansione di siti streaming e la nascita di piattaforme come Netflix (approdato in Italia solo negli ultimi anni, ma già molto popolare) hanno portato a un vero e proprio fenomeno di massa. In alcuni casi questo ha dato l’avvio a vere e proprie problematiche a livello comportamentale, di recente definite come «Binge-watching» (abbandono smodato alla visione di serie tv).
Le serie tv, quindi, sono nocive? No, niente affatto. Le serie tv sono travolgenti e sono veri e propri catalizzatori emozionali che solleticano l’immaginazione dello spettatore: ci si immedesima molto facilmente nei personaggi che più ci assomigliano, spesso guardare una serie tv diventa gratificante come leggere un libro; prendiamo, come esempio, «Tredici» che ha avuto oltre 3,5 milioni di spettatori solo nel primo mese dopo la pubblicazione. «Tredici» tratta di tematiche molto forti, come il suicidio, la violenza verbale e sessuale e il bullismo, soprattutto cyber-bullismo. La storia è così avvincente e raccontata in modo molto scorrevole che ha prodotto negli spettatori più sensibilizzazione e attenzione riguardo a questi delicati argomenti: le persone sono state così coinvolte da questa serie da volerne proporre la visione nelle scuole: «Di serie tv del genere ce ne sono molte e sì, se parliamo di questa in particolare, allora dovrebbero farla vedere alle scuole per la storia, ma i dialoghi vanno a mancare il significato delle tematiche trattate a causa della loro semplicità.» Commenta Martina. Come per tutte le novità, però, nascono anche molti pregiudizi molto spesso infondati. Ecco qualche esempio: «Le serie sono come i film, non hanno senso e trattano dei soliti argomenti»; «i personaggi e le trame sono tutte uguali: fantasy o fantascienza» e così via. In molti casi i pregiudizi sulle serie tv si fermano alla ineducazione che trasmettono, con scene violente e/o scene di morti sanguinose; ma siamo proprio sicuri che le serie tv non insegnino nulla, se non la violenza? Dai risultati delle varie interviste fatte, sembrerebbe di no: «Le serie tv, attraverso la loro storia e i loro personaggi, insegnano molto sulla vita e sulla società d’oggi», oppure «per noi giovani alcune serie televisive sono educative e, a volte, ci insegnano più di quanto facciano dei libri di testo.» Da quanto risultato, sembra che le serie televisive non abbiano solo riscontri negativi, ma anche positivi; conferiscono, in un target molto giovanile, una maggior conoscenza della società di oggi. Secondo alcune ricerche rese pubbliche dalla Royal Society Open Science (giornale della Royal Society di Londra, istituto scientifico e sociale), le serie tv altamente emozionali che stimolerebbero le endorfine, gli ormoni del benessere.
Anche gli specialisti affermano che le serie tv influenzino il nostro comportamento e ci rendano, purtroppo, anche dipendenti; la diffusione del Binge-Watching (come citato sopra), ha reso i giovani meno propensi all’uscire fuori di casa con amici, perché «saltare una puntata, per me, è come se mi dovessi strappare via gli occhi» ammette Andrea, «piuttosto il sabato sera lo passo a casa a guardarmi serie, mi stanno prendendo troppo». Questo fenomeno iniziò negli anni ’70 per le serie cult come Star Trek; l’avvento dei cofanetti Dvd, dieci anni dopo, contribuì con l’aumento del fenomeno per arrivare, infine, all’esplosione definitiva che avvenne nel 2010, con l’introduzione di servizi in streaming e di piattaforme on demand. Questo fenomeno ha generato situazioni negative come depressione, solitudine, incapacità di autogestirsi e obesità. Ma non disperiamo: se guardate con criterio, le serie tv ci aiutano ad essere coscienti di molti aspetti della società.