Quattro serate di improvvisazione Parte Garda Jazz
Si aprirà domani alle 21 con il quintetto guidato da Luca Donini (foto), votato più volte come uno dei principali sassofonisti italiani, la quinta edizione del «Garda Jazz-Musica & Arte», in programma fino all’8 giugno a Garda, in piazza Pincini Carlotti (in caso di maltempo, i concerti, tutti a ingresso libero, si svolgeranno all’interno di Palazzo Pincini Carlotti e in alcuni locali). Insieme al leader, si esibiranno Andrea Tarozzi al piano, Mario Marcassa al contrabbasso, Ricky Turco alla batteria e Roger Constant alle percussioni.
Sabato 2 giugno si proseguirà con una formazione di nuova costituzione, che riunisce due eccellenze della scena italiana: il pianista Giovanni Guidi (già al fianco di Enrico Rava, Gianluca Petrella e Fabrizio Sferra) e Francesco Bearzatti al sassofono e al clarinetto, in grado di galvanizzare le platee con i suoi appassionati assoli. A seguire, un gruppo inedito, il Gje, acronimo di Garda Jazz Ensemble, creato in occasione del festival, che si muove tra
sperimentazione e improvvisazione, il tutto ben integrato con l’utilizzo di effetti ed elettronica. Il Garda Jazz Ensemble è formato, oltre che dai già citati Giovanni Guidi al piano e Francesco Bearzatti al sax, anche da Rosa Brunello al contrabbasso, Frank Martino alla chitarra e Sergio Pesca alla batteria. Domenica 3 giugno riflettori puntati sul trio denominato Hobby Horse, che miscela improvvisazione jazz ed elettronica: protagonisti, Dan Kinzelman al sax, Joe Rehmer al contrabbasso e Stefano Tamborrino alla batteria.
Infine, venerdì 8 giugno, sempre in piazza Carlotti alle 21, suggestiva performance di musica e digital art, a cura di Segnisonori Project, band che unisce il jazz e l’improvvisazione all’arte digitale astratta proiettata live sul grande schermo. La formazione è composta da Tania Schifano (digital painting), Luca Donini (sax & live electronics), Frank Martino (chitarra & effetti elettronici), Rosa Brunello (contrabbasso) e Sergio Pesca (batteria).