Umberto Galimberti filosofia e psicologia che fanno sold out
Filosofia e psicologia sold out. Tutti in coda per ascoltare Umberto Galimberti al Teatro Romano, ieri sera, per il quarto appuntamento del Festival della Bellezza, mentre molti sono già alla ricerca dei biglietti per assistere alla conversazione di Massimo Recalcati al Giardino Giusti stasera, sempre alle 21.30. Lo chiameremmo «effetto Festival», perché ascoltare riflessioni sul senso della vita, magari sotto la pioggia, come accadde l’anno scorso, quando il teatro Romano era anche allora sold out per Galimberti, o riempire il Romano con un compositore contemporaneo come Philip Glass, non è poi così scontato. «La bellezza è indicibile, è inquietudine, è senza scopo, inutile e inospitale. Il bello è misura del bene» ha esordito Galimberti, «un caro amico del festival» com’è stato presentato, che, solo sul palco, come sempre ha chiesto di vedere illuminato il pubblico per non sentirsi solo. E invitando il pubblico a regalare un applauso al direttore artistico del festival, Alcide Marchioro, ha confessato che aveva promesso di non partecipare più: «È la decima volta che vengo ha scherzato - sapete già quello che penso e che dico, ma siccome mi hanno detto che proprio oggi Alcide Marchioro compie cinquant’anni, non potevo mancare». Il festival, organizzato dall’associazione Idem e promosso dal Comune, media partner la Fondazione Corriere della Sera, proseguirà stasera al Giardino Giusti, come detto, con Massimo Recalcati: se qualcuno ha parlato dell’arte come via per rendere possibile l’impossibile, lo psicologo parlerà stasera dell’«Immagine dell’inesprimibile» con una «Meditazione sull’arte contemporanea e i pittori del ‘900». Seguitissimo attraverso il programma Rai3 «Lessico famigliare», il Recalcati di stasera sarà quello meno noto che lascerà da parte i temi della famiglia, suoi cavalli di battaglia, per entrare nel mondo della bellezza e dell’arte (www.festivalbellezza.it).