Matematica e greco: tracce «da incubo»
Maturità: Dal Maffei al Fracastoro, la seconda prova mette quasi tutti i ragazzi in difficoltà
Diciotto righe di periodi estenuanti e lessico filosofico nella versione di greco. E prova complicata anche di matematica al secondo giorno della maturità.
Diciotto righe di periodi estenuanti, lessico filosofico, molti sottintesi. L’amicizia «virtù che si accompagna con la virtù, e assolutamente indispensabile alla vita». I commentatori, grecisti di professione, cattedra nei licei o nelle università, diranno che la classe del ’99, della loro versione della maturità ricorderanno soprattutto i contenuti, il profondo insegnamento filosofico. Più facile che rammentino l’aspra lotta con un testo di ventitré secoli fa, durata quattro ore. Difficilmente, nella prova del liceo classico, il tempo a disposizione viene usato tutto: due ore, al massimo tre, bastano a molti per finire. Quello restante verrebbe usato solo per torturarsi.
Non è stato così ieri. Al liceo Maffei, quasi tutti sono usciti all’ultimo. La prima, coraggiosa, a finire è la studentessa Chiara Burati. «Un testo assolutamente ostico – spiega – c’erano passi con quattro parole che diventavano frasi di senso compiuto, molti punti che richiedevano una riflessione, prima di azzardarsi a tradurre. E poi quella parte che inizia con una citazione, che sembra buttata lì senza un senso preciso…».
Quest’anno (i ragazzi lo sapevano da febbraio) al classico la seconda prova è stata quella di greco, cosa che già basta per spaventare molti. E ieri mattina è bastato l’autore, Aristotele, a procurare qualche brivido. Più citato nelle ore di filosofia, che non in quelle di lingua e letteratura greca, è uno di quei nomi che preoccupa per la complessità. E l’opera da cui è tratto il brano, l’Etica Nicomachea, è quasi introvabili negli eserciziari delle versioni. La citazione, evidenziata dalle virgolette, arriva a metà testo: «Due che marciano insieme» è tratta da Omero. «L’impressione – afferma Emanuele Succurro, altro studente del Maffei – è che al ministero abbiano voluto farci pagare con gli interessi la traccia, facilissima dell’anno scorso (allora uscì un Seneca accessibilissimo, ndr). Raramente capita di vedere una versione sia lunga che difficile. Per fortuna la nostra prof ci ha fatto tradurre un po’ di Aristotele». Claudia e Lucia escono da scuola sconfortate. «Mai visto niente di così difficile, ci ha fatto impazzire. Speriamo nella clemenza della commissione».
Se Atene piange (è proprio il caso di dirlo), Sparta non ride. Si parla, ovviamente, dei licei scientifici: anche se mediaticamente la loro prova è meno seguita a livello nazionale, giova ricordare che è quella a cui si sono sottoposti più studenti in provincia di Verona (quelle degli altri licei e degli altri istituti tecnici sono molte frammentate, e cambiano a seconda dell’indirizzo del triennio). È il temutissimo test di matematica: l’unico vantaggio è quello di scegliere tra due tracce. Ma come si fa quando sembrano entrambe impossibili? «La mia classe è stata decisamente sfortunata – dice Angela, del Fracastoro – abbiamo trovato due domande sulla probabilità, che era nel programma di fine anno. Ma la nostra professoressa si è rotta un ginocchio e quella parte l’abbiamo saltata». E scegliere l’altro problema? «Era ancora più difficile, non l’ha fatto nessuno». Il calcolo delle probabilità ha fatto sudare molti altri maturandi dello scientifico. Davide Bussinello, sempre del Fracastoro, l’ha risolto ricorrendo agli integrali. «È qualche anno che martellano nella nostra prova. E le simulazioni che si fanno in classe risultano essere sempre più facili. Difficile arrivare preparati».
Anche lo studio della funzione ha creato problemi: un risultato si ostinava a restituire un numero con la virgola, quando doveva essere intero. «Su quel punto il commissario esterno ci ha detto che chiuderà un occhio», commentano sempre dal Fracastoro. Anche in questo caso le sei ore sono servite tutte. Ma almeno è finita lì: altri maturandi, come quelli dell’artistico e del musicale, dovranno tornare domani a completare le prove pratiche.