Laribi primo passo per l’Hellas nascente di Grosso
Pronto un triennale per Laribi (Cesena), tanti gol e assist nell’ultima B. E in porta c’è l’idea Audero. Piste carioca per Romulo
Comincia a prendere forma il Verona di Fabio Grosso. Giovedì sera è arrivata l’ufficialità dell’ingaggio del tecnico da parte del club gialloblù. Grosso trascorrerà ancora qualche giorno in vacanza in Sardegna, poi prenderà il timone dell’Hellas. Presentazione probabile all’inizio di luglio, prima della partenza per il ritiro di Primiero San Martino di Castrozza, località del Trentino in cui il Verona si fermerà dal 7 al 22 del mese. Lì Grosso plasmerà il gruppo su cui sta lavorando Tony D’Amico. Il ds dell’Hellas ha inserito in rosa Ryder Matos, rinnovandone il prestito con l’Udinese, e Karamoko Cissé, arrivato nel «giro» che ha svincolato Grosso dal Bari.
Il prossimo obiettivo del Verona è Karim Laribi, che lascerà il Cesena a parametro zero, a prescindere dai gravi problemi che stanno portando al crack la società bianconera. Laribi va a scadenza di contratto e il suo repertorio di centrocampista dinamico che ha nei piedi un quantitativo notevole di gol fa gola a molti. La concorrenza è folta, Laribi piace parecchio in B (tra gli altri, al Venezia) e aspetta anche una chiamata dalla serie A, ma l’Hellas ha fatto buoni passi per assicurarsi il suo cartellino. La trattativa è avviata, con il Verona pronto a proporgli un triennale.
Allo stesso modo, D’Amico è attento alla situazione di Emil Audero. Detto che in porta, in questo momento, i gialloblù sono coperti con Nicolas e Silvestri, aggiunto che per Nicolas l’ipotesi della cessione è in ascesa e che Silvestri ha la piena fiducia della dirigenza e dell’allenatore per il ruolo di titolare, l’idea Audero non si è smorzata. Grosso lo conosce bene per averlo diretto ai tempi della Primavera della Juventus. Madama l’ha visto maturare in modo portentoso nella stagione in prestito al Venezia e le richieste per lui sono numerose. Audero è stato cercato soprattutto dal Bologna, che però, intanto, ha preso Skorupski dalla Roma. La Juve vuole avere rassicurazioni sull’impiego regolare di Audero prima di dare l’assenso al nuovo prestito. Il Verona si è messo in fila, con la certezza di non aver bisogno a tutti i costi di un portiere, ma consapevole del talento di Audero. Un eventuale okay, allo stato delle cose, potrà realizzarsi soltanto in tempi non brevi.
Peraltro l’Hellas deve provvedere anche a delle operazioni in uscita. Oltre all’irrisolto, per ora, rebus Pazzini, D’Amico cerca una destinazione adatta per Nicolò Cherubin, tornato dal prestito all’Ascoli: ha uno stipendio pesante per la categoria (400mila euro netti, al lordo 800mila) e va a scadenza tra un anno. Occorre piazzare anche Alejandro Gonzalez, tornato dal Perugia. Il caso di Romulo è ben diverso, essendoci, nel suo contratto, una clausola liberatoria scattata con la retrocessione: il suo agente, Alex Firmino, sta vagliando alcune proposte pervenute dal Brasile, una dal San Paolo e un’altra dall’Internacional di Porto Alegre. La ricostruzione del Verona è soltanto all’inizio.