Controlli agli spettatori «Più rapidi»
L’immagine più efficace per descrivere il dispositivo di sicurezza messo in atto ieri sera in piazza Bra, l’ha fornita una piccola turista arrivata a Verona insieme a mamma e papà. «È proprio come in Vaticano, quando siamo andati a vedere il Papa» commentava la bambina, guardando gli archetti con metal detector sistemati in fondo al «percorso obbligato» di transenne in cui veniva incanalato il pubblico di melomani in attesa di assistere alla Prima. La grande novità di questa stagione lirica veronese: proprio come avviene già per i concerti pop e rock, gli spettatori sono costretti a passare sotto l’arco che suona in caso di oggetti metallici. Un dispositivo adottato sulla base delle disposizioni studiate in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, con l’obiettivo di sveltire le code. E, almeno a giudicare dal primo esperimento di ieri, si può dire che l’effetto desiderato è stato ottenuto. Piazza presidiata da forze dell’ordine in divisa e in borghese, accessi controlli dalle pattuglie, traffico privato vietato. In piazza una Babele di appassionati, ma nessuno che si lamentasse per i controlli. «È come l’anno scorso, solo un po’ più svelti», commentava un habitué delle prime areniane. Prova superata, insomma: è già ora di pensare al secondo appuntamento con l’opera in programma questa sera.