Una porta, sedici società «L’attività non è qui, arrivano solo le denunce Ma ora li mando via»
Lo strano appartamento A Treviso la sede legale di Casaconvenienza: in realtà è lo studio di un consulente
In Via Borin 48 a Treviso c’è un vecchio palazzone color panna e arancione. Su uno dei campanelli, la targhetta riporta «Casaconvenienza Group Srls» accanto ai nomi di altre quindici società. Tutte, hanno sede in un appartamento al secondo piano.
A gestirlo è uno studio di consulenza che su internet si propone agli imprenditori come «unico riferimento a cui rivolgersi per le più svariate necessità legate alla propria attività e al mondo del lavoro in genere». Ma superata la porta d’ingresso, una cosa è subito chiara: di quelle sedici azienda, non c’è traccia. Nessuna di loro ha un proprio rappresentante, un amministratore o anche una semplice segretaria, lì dentro.
C’è invece un uomo che se ne sta seduto con la testa tra le mani. Spiega di essere finito in un guaio, ma non dice quale. «Se uno viene qui, lo fa per un motivo solo: perché ha un problema», riflette.
A gestire lo studio è un ragioniere di mezz’età che accetta di spiegarci come funziona quello strano concentrato di aziende a responsabilità limitata. Con una precisazione: «Non voglio comparire, perché io non c’entro nulla con quello che combinano: gli imprenditori si rivolgono a noi per aprire la sede legale, ma poi lavorano altrove. Qui gli amministratori passano solo a ritirare la corrispondenza e a firmare qualche documento».
E di lettere, Casaconvenienza ne riceve tutti i giorni. Lo confida il postino, che in quel momento suona per consegnare tre raccomandate, e lo conferma il ragioniere: «Sono lettere di avvocati o di associazioni dei consumatori che intimano alla società di considerare nulli i contratti sottoscritti. Ogni tanto arrivano qui anche i carabinieri, ma non posso far altro che dire loro di andare a Padova, perché è lì che opera Casaconvenienza: a quanto ricordo hanno degli uffici in zona industriale, un call center in città e uno, credo, in Albania».
Fondata nel marzo del 2017, l’amministratore risulta essere un 38enne trevigiano e lo scorso anno, in sei mesi di attività, la società ha registrato un giro d’affari che sfiora i 70mila euro. Quest’anno, si potrebbe arrivare a 150mila, ammesso che l’attività prosegua agli stessi ritmi del 2017. Ma il titolare dell’ufficio di consulenza non sembra convinto: «Ora basta, li mando via. Non mi va di sporcare l’immagine del mio studio». Impossibile che finora non abbia saputo come si svolge l’attività di Casaconvenienza Group. «Non conoscevo i dettagli - assicura il ragioniere - però non sono uno sprovveduto: le lettere di diffida che arrivano, fanno sospettare... Ma questo è un ufficio che offre servizi alle imprese: posso controllare il profilo dell’imprenditore prima di accettarlo come cliente, ma non certo impedirgli di lavorare come crede...». Insomma, la Legge consente alle imprese di avere una sede legale in un luogo diverso dal proprio quartier generale. E quindi lo studio di consulenza è in regola. Eppure si dice pronto a «scaricare» questo cliente scomodo. Gli facciamo notare che Casaconvenienza non è l’unica delle società che ha sede in quell’appartamento a essere finita nel mirino delle associazioni dei consumatori. «Ce n’era anche un’altra, lo so: si occupava sempre della vendita di prodotti attraverso call center. Ma ha chiuso: il titolare ha avuto qualche problema...».