Hellas, rischio taglio per il «paracadute» Ballano 5 milioni
L’assemblea di B discuterà la delibera proposta da alcuni club
Rischia il taglio del «paracadute», l’Hellas. Fosse così, l’atterraggio in Serie B per il Verona sarebbe molto meno morbido. Tutto nasce dalla delibera disposta da alcune società cadette e che andrà in discussione nell’Assemblea di Lega B di venerdì prossimo. La richiesta è chiara: ridurre l’impatto, per chi ne fruisce, dello strumento che attenua il costo della retrocessione. Quest’anno, dunque, a essere interessati, con l’Hellas, sono il Crotone e il Benevento. Il Verona, come già accaduto nel 2016, introiterebbe 25 milioni di euro (più altri 10 per la stagione successiva, se non fosse promosso), il Crotone 15, il Benevento 10.
La delibera sul tavolo dell’assemblea propone una diminuzione netta, che potrebbe arrivare, persino al 20 percento dell’importo totale, e di certo non inferiore a una cifra oscillante tra il 12 e il 15 percento. In B il tema del «paracadute» è sempre stato al centro delle polemiche, perché sono tanti i club che l’hanno considerato un deviante per l’equilibrio delle forze in campo e dannoso per la competitività del campionato. In realtà soltanto due retrocesse, in questo periodo, sono risalite immediatamente: l’Hellas nel 2017 e l’Empoli nell’annata che si è appena conclusa. Le restanti quattro promozioni sono state conquistate da tre squadre appena arrivate dalla C – Spal, Benevento e Parma – e dal Frosinone.
Tant’è, se la proposta «taglia-paracadute» dovesse passare (cosa che richiede una maggioranza qualificata dei 2/3 degli aventi diritto al voto in assemblea) il Verona rischierebbe di perdere fino a 5 milioni di euro, il Crotone ben tre, il Benevento due. La notizia ha agitato le acque, con le tre retrocesse, appoggiate da altre realtà, dal Pescara all’Empoli, pronte a muovere, se necessario, azione legale per tutelarsi. Ma la questione è complicata perché ci sono altri argomenti che suscitano tensione per la ripartizione delle risorse tra le società di Serie B. Nelle scorse settimane si è aperto il caso della mutualità, negata, secondo una delibera dell’aprile del 2016, alle retrocesse. Quindi, in linea previsionale, si parla di 2.5 milioni di euro per club, somma che però non verrebbe, ad ora, trasmessa a Verona, Crotone e Benevento. Anche in questo senso le tre società si sono mosse di conseguenza.. D’altro canto va evidenziato come l’Hellas, al pari del Benevento, abbia versato alla Lega B 3 milioni di euro, secondo quanto definito dai regolamenti, a titolo di contributo dopo la promozione di un anno fa. Fosse rimasto in A, avrebbe dovuto pagare ancora 1.5 e, in caso di ulteriore salvezza, altri due. Dunque, 6,5 milioni totali per tre stagioni. Il confronto, ad ogni modo, non appare agevole e il braccio di ferro continua.