Riapre l’unica piscina pubblica del lago
Gardacqua, il Comune finanzia lavori per 160mila euro: a luglio si parte
Aggiudicata la gestione in gennaio, Gardacqua aprirà in luglio a stagione avanzata. La tormentata storia delle piscine di Garda, unico centro natatorio pubblico presente sulla costa veronese del lago, vede l’epilogo dopo quasi sei mesi dall’assegnazione del bando per la nuova gestione. In-Sport di Vimercate, infatti, il 18 gennaio, ha «soffiato» la gestione di due importanti centri natatori comunali alla Sport Management: oltre a Gardacqua anche la Garofoli di San Giovanni Lupatoto. Sport Management, però, non ha gradito ed ha inoltrato ricorso al Tar contro il bando indetto dal Comune di Garda. In-Sport avrebbe dovuto subentrare nella gestione già a febbraio, ma ha trovato l’impianto danneggiato ed ha richiesto al Comune la riparazione prima di aprire. Ecco giungere, quindi, dopo mesi di trattative e controversie, la delibera emessa dalla giunta l’altro giorno che stanzia 160 mila euro «per interventi urgenti a Gardacqua».
«Le piscine hanno più di 12 anni – spiega il sindaco Davide Bendinelli, (ora anche deputato di Forza Italia) – C’era quindi la necessità di mettere mano alle opere strutturali dell’impianto, tra cui anche le guarnizioni dei vetri della cupola che esposte alle intemperie si sono deteriorate. È già partito il cronoprogramma dei lavori. A rallentare tutto è stato il ricorso al Tar di Sport Management. Il tribunale però non ha accolto la richiesta di sospensiva del bando, poiché ha ritenuto talmente fondate le motivazioni del Comune ed è come si fosse già espresso nel merito».
La storia di Gardacqua, nota anche come il «cupolone», parte nel lontano 2005: Bendinelli, sindaco già allora, siglò una convenzione con la Atzwanger di Bolzano per il
project financing da oltre 12 milioni. La ditta bolzanina costruì il centro natatorio in cambio della concessione per 28 anni. L’inaugurazione delle piscine avvenne nel novembre 2008, ma dopo 5 anni, nel 2013, la società di gestione, la «Garda Aqua-park srl dichiarò fallimento. Il centro natatorio, quindi, rimase chiuso per un anno, fino alla gara del novembre 2014 che vinse la Sport Management, con lo strascico, però, della causa avviata dalla società Garda Aqua-park, che tutt’oggi reclama più di 11 milioni dal Comune, a cui, ora si è aggiunta anche la Sport Management con il ricorso al Tar.