Corriere di Verona

Pazzo-Favilli l’idea (e gli ostacoli) di una coppia gol

Pazzini e Favilli, l’idea di una coppia d’attacco potente Ma per il primo c’è il nodo ingaggio. E il secondo ha offerte in Premier

- Fontana

Un attacco a sorpresa per l’Hellas? L’idea è complicata, ma non così irrealizza­bile. Due centravant­i per un posto da titolare nel 4-3-3 di Fabio Grosso. L’esperienza di Giampaolo Pazzini e la potenza giovane di Andrea Favilli. Uno che si rimette in gioco, l’altro che è pronto per la piena consacrazi­one. Situazioni opposte, le loro. Il rebus Pazzo è già la telenovela dell’estate, con quel contratto extralarge, roba da 1,3 milioni di euro netti a stagione fino al 30 giugno 2020 (a conti fatti, al lordo, il Verona dovrebbe sborsare ancora circa 5 milioni d’ingaggio), che zavorra il budget gialloblù. C’è, poi, da arginare la rottura che tra l’Hellas e Pazzini si è consumata nel campionato scorso. Certo, le incomprens­ioni si sono verificate con figure tecniche che non fanno più parte del Verona, visto che sia Filippo Fusco che Fabio Pecchia sono usciti di scena. Tuttavia gli attriti che hanno portato alla cessione in prestito al Levante di Pazzini vanno superati e ricuciti. Si può fare, ma il problema irrisolto riguarda sempre il peso dello stipendio del centravant­i. Di offerte concrete per il suo cartellino non ne sono arrivate, nemmeno per un acquisto a titolo temporaneo. Nel 2016 il Pazzo, convinto da Fusco e Pecchia, quando i rapporti erano pressoché idilliaci, si ridusse l’ingaggio. Da quel momento iniziò un’escalation che condusse Pazzini a spingere l’Hellas in A a suon di gol e a conquistar­e la corona di capocannon­iere della B. Né ci sono dubbi sul fatto che uno come lui, in piena forma fisica, possa essere di nuovo decisivo tra i cadetti. Non è agevole ipotizzare che il Pazzo resti, ma le «diplomazie» di mercato sono al lavoro e un accordo si può trovare. Un’ulteriore valutazion­e, inoltre, spetterà a Fabio Grosso, che di Pazzini è stato compagno di squadra con l’Italia e che adesso potrebbe averlo come giocatore da guidare. Comunque, anche se il Pazzo rimanesse, il Verona gli affiancher­à una punta centrale di qualità, ed è (anche) per questo che il profilo giusto è quello di Favilli. L’affare è complesso, perché la Juventus ha versato 7 milioni di euro all’Ascoli per ingaggiarl­o e già ci sono richieste forti per assicurars­elo. In queste ore il management bianconero ha incontrato il superprocu­ratore portoghese Jorge Mendes, agente di João Cancelo, ultimo colpo juventino, e sul tavolo è passato pure il nome di Favilli. Mendes, infatti, ha delle relazioni preferenzi­ali con il Wolverhamp­ton, appena promosso in Premier League e tentato da Favilli. La Juve, tuttavia, ha sparato alto per il cartellino dell’attaccante: 20 milioni di euro per cederlo per intero.

Si vedrà, ma quel che è fuori discussion­e è che per arrivare alla punta il tragitto sarà intricato. Il Verona può fare leva sul rapporto di Grosso con Favilli, dato che il nuovo tecnico dell’Hellas ha allenato il ragazzo nella Primavera della Juve, nel 2015-2016. Fu un’annata di successo, con il trionfo nel torneo di Viareggio, e con il rammarico per le sconfitte nelle finali per lo scudetto di categoria e in Coppa Italia. Grosso, per Favilli, è un maestro. E attenzione, perché la possibile staffetta con il «senatore» Pazzini fa già gola.

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 ??  ?? Bomber sotto contratto Giampaolo Pazzini ha un ingaggio di 1,3 milioni fino al 2020: per l’Hellas è necessaria la cessione o una (radicale) revisione dell’accordo
Bomber sotto contratto Giampaolo Pazzini ha un ingaggio di 1,3 milioni fino al 2020: per l’Hellas è necessaria la cessione o una (radicale) revisione dell’accordo

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