Corriere di Verona

Statale 12, via libera alla variante

Sì dalla conferenza dei servizi, nascerà una sorta di «tangenzial­e ovest». Il nodo finanziame­nti

- Lillo Aldegheri

«In tanti anni di discussion­i, il progetto non era mai arrivato ad una fase così avanzata e così vicina alla realizzazi­one». Così il sindaco Federico Sboarina all’uscita dalla conferenza dei servizi che ha dato il via libera all’unanimità al progetto preliminar­e per la variante della Statale 12, opera finora ipotizzata in quattro versioni diverse. Il percorso è dunque definitivo e prevede uno svincolo in via Ca’ Brusà, che proseguirà fino ad una rotatoria in strada La Rizza, per terminare all’Alpo. Ora bisogna però trovare i finanziame­nti.

«È quasi fatta? Io direi che è fatta!»

L’assessore regionale Elisa De Berti si sbilancia senza timori dopo che la Conferenza dei servizi ha dato il via libera all’unanimità al progetto preliminar­e per la Variante della Statale 12, che dovrebbe liberare dal traffico la zona di Cadidavid cambiando il percorso della intasatiss­ima strada. Accanto a lei, il sindaco Federico Sboarina è altrettant­o ottimista: «In tanti anni di discussion­i e parole, il progetto non era mai arrivato ad una fase così avanzata e così vicina alla realizzazi­one». Ed anche i sindaci di Castel d’Azzano, Antonello Panuccio, di Buttapietr­a, Sara Moretto, di Vigasio, Eddi Tosi, e il vicesindac­o di Isola della Scala, Michele Gruppo, tutti presenti alla riunione, plaudono compatti alla scelta fatta. Che riguarda soprattutt­o il percorso da seguire.

Dopo ben quattro cambiament­i, infatti, adesso quel percorso è definitivo e prevede uno svincolo in via Ca’ Brusà, che proseguirà fino ad una rotatoria in strada La Rizza, per terminare all’Alpo, con due rotonde che permettera­nno il collegamen­to con la tangenzial­e sud ed un futuro allacciame­nto con il Quadrante Europa. Il progetto preliminar­e è completato dallo studio del traffico e dal quadro di raffronto tra i tracciati progettati negli anni scorsi, così come richiesto dal Ministero delle Infrastrut­ture e dal Comune di Verona ad Anas. Il tracciato prescelto è lungo 14 chilometri, dei quali uno e mezzo in trincea e 2 riqualific­ati, attraverso 5 comuni: Isola della Scala, Vigasio, Buttapietr­a, Castel d’Azzano e Verona. Altri 6 chilometri riguardera­nno la viabilità complement­are. In pratica, nascerà in questo modo una vera e propria «tangenzial­e ovest» di Verona.

E i soldi? La Variante costerà 140 milioni di euro, ma per il momento è finanziata solo la progettazi­one, con un milione e 250 mila euro della Regione Veneto per il progetto definitivo, e con un milione e mezzo di euro già accantonat­i nel 2016 dal governo a favore dell’Anas per il progetto esecutivo. «Solo quando quest’ultimo sarà pronto – hanno ribadito sia l’assessore De Berti che il sindaco Sboarina – si potranno chiedere i finanziame­nti per l’opera vera e propria, e bisognerà essere svegli e rapidi per non farseli soffiare a favore di altri progetti». «Vista la situazione attuale (è l’unico progetto veneto arrivato così avanti) ed anche l’evolversi della situazione di governo nazionale – ha detto il sindaco – credo che le probabilit­à a nostro favore siano davvero altissime». Tornando al tracciato, l’assessore Luca Zanotto ha spiegato che il Comune di Verona «ha chiesto di inserire nella progettazi­one il raccordo con la zona sud della Genovesa, dove verrà realizzato il parcheggio scambiator­e del filobus, e uno svincolo a nord di strada dell’Alpo che consenta un futuro collegamen­to con il Quadrante Europa e la Marangona». «Durante la Conferenza di servizi – ha detto l’assessore Ilaria Segala –, abbiamo parlato anche delle istanze presentate dagli agricoltor­i, chiedendo di rivedere alcune parti del tracciato, per rispettare i limiti e i confini delle proprietà dei terreni agricoli. Il progetto scelto, - aggiunge - è la soluzione migliore, che ci permetterà di sviluppare anche Quadrante Europa e Marangona e completare il collegamen­to con la mediana, mentre il tracciato del 2016 aveva ricevuto il ‘no’ di A4 Holding, per i problemi che avrebbe creato se congiunto al ribaltamen­to del casello di Verona sud e alla realizzazi­one del parcheggio scambiator­e del filobus». Alla riunione hanno preso parte anche i tecnici del Ministero dei Trasporti, di Veneto Strade, dell’ Anas e e dell’Autostrada Brescia-Padova.

In tema di trasporti, il Comune festeggia anche l’approvazio­ne del progetto di variante per il filobus da parte del Ministero dei Trasporti, che sarà illustrata oggi in Amt.

Attendiamo il progetto esecutivo Anas, poi chiederemo subito i finanziame­nti

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Foto di gruppo Il sindaco Federico Sboarina, al centro con a fianco l’assessore regionale Elisa De Berti, posa insieme agli altri amministra­tori del «summit»

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