Richiesta la Cig per Melegatti Aria di sciopero alla Dal Colle
I curatori fallimentari della Melegatti hanno ufficialmente richiesto la cassa integrazione per i lavoratori. Una mossa attesa, dopo che i giudici - sempre su richiesta dei curatori hanno concesso negli scorsi giorni l’esercizio provvisorio, che impiegherà solo otto dipendenti a tempo pieno. Per gli altri 42 ancora in organico scatterà la cassa integrazione: per 38 di loro a zero ore, mentre altri quattro rientreranno al lavoro parttime. Si attivano così i primi ammortizzatori sociali, in attesa dell’esito del bando di gara per la vendita dell’azienda, con base d’asta fissata a 18 milioni, che scadrà a fine luglio, che pone tra le condizioni l’assorbimento di tutto il personale.
Intanto, c’è aria di crisi in un altra azienda storica del pandoro veronese, la Dal Colle. In una nota, i sindacati spiegano che ha trovato conferma nelle assemblee con i lavoratori tenutesi ieri allo stabilimento di Colognola ai Colli «l’intenzione da parte aziendale di voler comunque procedere con l’esternalizzazione di parte della produzione per il tramite di un appalto a cooperativa, seppure in aperta violazione di ciò che prevede il CCNL di della Piccola Media Industria». Nell’eprimere «con forza il disappunto e la contrarietà verso questa operazione speculativa fatta sulla pelle di lavoratrici e lavoratori», i sindacati confermano lo stato di agitazione e si riserviamo «di intraprendere iniziative di sciopero nel momento stesso in cui si presentino forzature».