Garda, violenta lite dopo la festa. Giovane grave per un pugno
(a.schi.) È ricoverato in prognosi riservata la vittima della violenta aggressione avvenuta sul lungolago, lo scorso weekend. La rissa tra giovani di Garda contro una compagnia di Tremosine, avvenuta domenica sera sul lungolago all’altezza del distributore del porto nuovo, è finita con l’arresto di un 30enne, G. M., gardesano, e il ricovero con prognosi riservata dell’altro ragazzo della sponda bresciana. Il pugno sferrato in faccia intorno alla mezzanotte dall’uomo di Garda ha fatto cadere l’aggredito, che ha battuto la testa a terra. L’aggressore è stato portato in carcere a Montorio con l’accusa di lesioni personali gravissime, mentre l’aggredito è ricoverato all’ospedale di Borgo Roma in condizioni gravi. Ieri, difeso dall’avvocato Valentina Lombardo, l’arrestato è stato interrogato dal gip Raffaele Ferraro che lo ha liberato con obbligo di dimora. Dopo essersi divertiti nel corso della «festa delle fate», dopo le prime scaramucce i due gruppi si sono scontrati complice anche qualche bevuta di troppo e, quando si sono trovati faccia a faccia sul lungolago dopo la mezzanotte si sono aggrediti, dapprima in forma verbale e poi fisica: uno dei 30enni di Garda ha sferrato un pugno in faccia ad uno del gruppo di Tremosine. È scattata la chiamata al 118, intervenuto con un’ambulanza che ha trasferito l’uomo all’ospedale di Verona, dove ha subito un intervento maxillo-facciale d’urgenza.