L’azienda che dona una mensilità a chi fa un figlio
Padova, iniziativa della Eurointerim. Il patron: «Chi è genitore rende anche di più»
«Crediamo nell’importanza di fare figli, anche perché un dipendente che ha un bambino è un dipendente più responsabile, più felice e lavora meglio». È questa la filosofia alla base del fondo da 50 mila euro stanziato da Luigi Sposato, presidente dell’agenzia per il lavoro Eurointerim Spa, dedicato a tutti i dipendenti e lavoratori interinali che, tra il 2018 e il 2019, avranno un figlio. Un bonus che si traduce in una mensilità di stipendio per incentivare la natalità tra i 150 lavoratori dipendenti e le migliaia dei temporanei sparsi tra la sede principale di Padova e le 37 filiali di tutta Italia.
Per presentare l’iniziativa, Sposato, che dopo essersi candidato a sindaco di Padova lo scorso anno è tornato a dedicarsi completamente alla sua azienda fondata nel 1998, ieri ha aperto le porte a tutti i figli dei dipendenti. E così, per un giorno, i bambini sono rimasti lontani dai nonni, dalle babysitter e dai centri estivi e sono entrati in ufficio insieme a mamma e papà. Qui hanno potuto toccare con mano il luogo in cui i genitori trascorrono la maggior parte del loro tempo, conoscendo i colleghi e gli ambienti, intrattenuti da animatori e giochi gonfiabili. «Per i bambini – ha spiegato il patron di Eurointerim – il lavoro è spesso associato al distacco dai genitori. Così invece hanno potuto assaporare la vita d’ufficio in modo più sereno. E nello stesso tempo è un primo aiuto, ai nostri lavoratori, per conciliare la famiglia con la vita lavorativa». Ed è proprio in questo senso che va l’istituzione del fondo per la natalità, in un’azienda in cui otto dipendenti su dieci sono donne. «L’incentivo – ha specificato però Sposato – è dedicato sia alle mamme che ai papà, senza distinzione. Per ora è un inizio, quest’anno potevamo mettere a disposizione 50 mila euro da cui si attingerà ad esaurimento. Questo significa che abbiamo stabilito una mensilità per ogni dipendente, ma se i neonati dovessero essere di meno, potremmo dare qualcosina in più. E magari l’anno prossimo potremo ripetere ed aumentare la portata del fondo. D’altra parte la nostra è un’azienda che ha sempre cercato di mantenere un animo sociale. In fondo lavoriamo con le risorse umane e questo ha portato ad avere una sensibilità diversa e a permettere anche grande flessibilità negli orari, consapevoli che al centro del nostro lavoro ci sono persone».
Per i dipendenti di Eurointerim, comunque, non si tratterebbe del primo stipendio extra: lo scorso maggio, infatti, ognuno di loro ha ricevuto due mensilità in più come premio produttivo, forti del superamento dei 12mila contratti di lavoro stipulati e dei cinque milioni di ore lavorate, con oltre 10mila ora di formazione e 1500 aziende servite. Un risultato, quello dell’ultimo anno, che si configura con un netto segnale positivo, con un + 34%.