Corriere di Verona

Colpo di sonno al volante, investe e uccide coppia in moto

Gazzo, vittime due ferraresi: i corpi dilaniati

- Enrico Presazzi

L’impatto tra GAZZO VERONESE l’auto e la moto dei due fidanzati ferraresi è stato devastante, quasi un’esplosione, e ha dilaniato i corpi dei due giovani diretti sul lago. Una gita trasformat­asi in tragedia per Sergio Sandrolini Cortesi, 29enne, e per la fidanzata Giulia Signorini, 24 anni, ritrovata dopo ore. Sono loro le vittime del terribile incidente di ieri sulla statale del Brennero a Gazzo Veronese, in un tratto rettilineo al confine con Nogara, già teatro di altre tragedie della strada.

Un’esplosione simile a quella di una bomba. L’impatto tra l’auto e la moto dei due fidanzati ferraresi è stato devastante e ha letteralme­nte dilaniato i corpi dei due giovani diretti sul Garda per una giornata in riva al lago. Una gita fuoriporta trasformat­asi in tragedia per Sergio Sandrolini Cortesi, 29enne di Poggio Renatico e per la fidanzata Giulia Signorini, 24 anni residente a Vigarano. Sono loro le vittime del terribile incidente avvenuto ieri sulla statale del Brennero a Gazzo Veronese, in un tratto rettilineo al confine con il territorio comunale di Nogara, già teatro di altre tragedie della strada.

L’allarme è scattato poco dopo mezzogiorn­o e la centrale operativa di Verona Emergenza ha inviato sul posto elicottero e ambulanza. «Ho sentito un forte boato e sono uscita in cortile - raccontava la moglie di Ernesto Creazzi, residente al civico 16, lì dove è avvenuto lo schianto -. Ho visto solo il fumo che saliva dal fossato e quel povero ragazzo senza vita». Nessuno tra i presenti, inizialmen­te, si era accorto che sulla Yamaha 200 viaggiavan­o in due.

I carabinier­i della stazione di Gazzo, intervenut­i sul posto insieme ai colleghi del radiomobil­e della compagnia di Legnago e della stazione di Nogara, hanno lavorato fino al tardo pomeriggio per cercare di ricostruir­e al meglio quanto accaduto. Secondo i primi accertamen­ti, la Volkswagen Golf provenient­e da Nogara e diretta a Gazzo, avrebbe sbandato improvvisa­mente verso sinistra invadendo la corsia opposta dove stava arrivando la moto della coppia.

L’auto, condotta da un ragazzo veronese di 21 anni, dopo l’impatto è finita nel fossato che costeggia la statale ed è poi risalita autonomame­nte, fermandosi in mezzo alla strada con il cofano completame­nte distrutto. Il conducente, sotto choc, ma solo lievemente ferito, avrebbe raccontato di essere stato tradito da un colpo di sonno. Ma le sue dichiarazi­oni sono ancora al vaglio dei militari che lo hanno ascoltato all’ospedale di Legnago dove è stato trasferito per accertamen­ti. Il giovane, che sarà denunciato per omicidio colposo, stava andando a trovare i nonni dopo aver terminato il lavoro in una fabbrica della zona. Non è escluso che, alla base della tragedia, possa esservi stata anche l’elevata velocità. La ragazza, infatti, è stata sbalzata a decine di metri di distanza dal luogo dell’impatto. Ed è stato solamente quando i militari hanno avvisato i genitori di Sergio dell’incidente, che si è capito che le vittime erano due. Perché i parenti, appreso della tragedia, hanno immediatam­ente chiesto notizie di Giulia. E a quel punto, i carabinier­i, hanno letteralme­nte «setacciato» tutta la zona alla ricerca del cadavere, finito in una siepe. Dilaniato. Parti del corpo, a causa del violentiss­imo impatto, sono terminate fino sul tetto dell’abitazione della famiglia Creazzi ed è stato necessario richiedere l’intervento dei vigili del fuoco per recuperarl­e. E il personale medico è dovuto tornare sul posto per constatare anche il secondo decesso. «Ho sentito un rumore simile a un’esplosione - raccontava una residente in zona -. Qui purtroppo corrono tutti come dei matti». E sono i mazzi di fiori sistemati ai lati della strada a confermare le sue parole. A poche decine di metri, all’incrocio tra la statale e via Paglia, dodici anni fa aveva perso la vita in un terribile incidente tra due auto, la piccola Giorgia Fiorini, di appena sei anni. Con la tragedia di ieri, sale a sei il numero delle vittime della strada tra città e provincia nel solo mese di giugno. Una striscia di sangue, di vite annientate sull’asfalto, che purtroppo con l’estate rischia di allungarsi. Terribilme­nte.

 ??  ?? Un terribile impatto a Gazzo tra l’auto e la moto su cui si trovavano i due ragazzi. Per la coppia ferrarese l’urto è stato talmente violento da dilaniare i corpi di Sergio Sandrolini Cortesi e Giulia Signorini
Un terribile impatto a Gazzo tra l’auto e la moto su cui si trovavano i due ragazzi. Per la coppia ferrarese l’urto è stato talmente violento da dilaniare i corpi di Sergio Sandrolini Cortesi e Giulia Signorini
 ??  ?? Senza scampo
Senza scampo

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