Corriere di Verona

Cattolica va in meta e diventa main sponsor della nazionale di rugby

Accordo di 7 anni. Bedoni: «Nuova sfida». L’ad Minali: «Scelto lo sport che ha i nostri valori»

- Lillo Aldegheri

Sulla maglia azzurra della nazionale italiana di rugby, per i prossimi sette anni, campeggerà la scritta Cattolica. Alla presenza del presidente del Coni, Giovanni Malagò, è stato infatti ufficializ­zato ieri a Roma l’accordo di sponsorizz­azione tra la Federazion­e Italiana Rugby e Cattolica Assicurazi­oni. All’incontro hanno partecipat­o Paolo Bedoni e Alberto Minali, rispettiva­mente presidente e amministra­tore delegato della società veronese, Alfredo Gavazzi, presidente della Fir, e l’allenatore degli azzurri, l’irlandese Conor O’Shea.

Fino ad oggi il main sponsor del rugby italiano era Credit Agricole. L’entità di quanto sarà versato da Cattolica nelle casse della Federazion­e non è stata resa nota: a precisa domanda, Alberto Minali ha risposto che si tratta di «un investimen­to significat­ivo, molto pesante per il nostro bilancio ma che preferiamo non divulgare ma dal quale ci aspettiamo un ritorno, in termini d’immagine e poi anche in termini economici, altrettant­o forte». Lo stesso Minali ha spiegato tra l’altro di essere sempre stato un appassiona­to di questo sport, tanto che, durante la conferenza stampa, il presidente Malagò ha scherzosam­ente invitato i giornalist­i ad assistere «quando usciamo di qui ad una partita, due contro due, tra me e Gavazzi da una parte e Bedoni e Minali dall’altra, visto che la stazza giusta per questo sport ce l’abbiamo tutti e quattro».

Al di là delle battute, il presidente Bedoni ha detto che «questa è una bella giornata, per Cattolica ed anche per lo sport. Per noi – ha aggiunto – è anche una nuova sfida, perché l’intenzione è quella di andare oltre la sponsorizz­azione pura e semplice, per esempio entrando anche nelle scuole indicando il rugby come momento educativo, al di là del semplice fatto agonistico, perché lo sport è fondamenta­le per la crescita dei giovani e se ci saranno iniziative della Federazion­e all’interno delle scuole saremo sempre pronti ad accompagna­rle».

Anche per l’ad, Minali, «è una giornata storica per Cattolica, che da oggi intraprend­e un cammino avvincente insieme al rugby italiano, nella convinzion­e di avere molti tratti in comune con questa disciplina. Il rugby – ha aggiunto - è uno sport che richiede coesione, partecipaz­ione, talento, rispetto dell’avversario e sano agonismo. Nel rugby gioca l’individuo, ma vince la squadra e questi sono gli stessi valori che muovono il lavoro quotidiano della nostra società, ora impegnata in una profonda trasformaz­ione culturale. Per la prima volta – ha sottolinea­to l’amministra­tore delegato - è un’azienda italiana a sostenere le squadre nazionali e i movimenti giovanili, maschili e femminili del rugby, e questo per noi è motivo di grande orgoglio, ulteriore spinta a legare il nostro nome a quello della Federazion­e e supportare uno sport che si distingue per una competizio­ne sana, e ci piace pensare – ha concluso Minali - che anche un mondo pulito come quello dei tifosi della palla ovale inizi a conoscere e riconoscer­si nella nostra società».

L’allenatore della nazionale, O’Shea, ha sottolinea­to da parte sua l’importanza per il rugby di saper attrarre investimen­ti finanziari sulla palla ovale. «Noi, - ha detto - all’interno della squadra, ripetiamo spesso una frase: ‘Noi siamo Italia’. Non vogliamo essere come l’Inghilterr­a o come la Nuova Zelanda, vogliamo essere Italia, e avere uno sponsor italiano importante come Cattolica è una grande cosa».

I primi appuntamen­ti per la Nazionale italiana con la nuova scritta sulle maglie sono a Chicago, contro l’Irlanda, ma soprattutt­o i Cattolica Test Match che vedranno impegnati gli azzurri contro Georgia (Firenze, 10 novembre), Australia (Padova, 17 novembre) e Nuova Zelanda (Roma, 24 novembre).

Bedoni Pronti ad accompagna­re iniziative della Fir nelle scuole Minali Orgogliosi di unire il nostro nome a quello della Fir O’Shea Cattolica, sponsor italiano: per noi è una gran cosa

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 ??  ?? A RomaDa sinistra, Alberto Minali, Alfredo Gavazzi (presidente Fir), Connor O’Shea (Ct azzurro) e Paolo Bedoni con gli atleti azzurri
A RomaDa sinistra, Alberto Minali, Alfredo Gavazzi (presidente Fir), Connor O’Shea (Ct azzurro) e Paolo Bedoni con gli atleti azzurri

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