Senza biglietto dà in escandescenze e danneggia il bus Atv: «Più tutele»
Un concetto di «solidarietà» del tutto particolare. È quello dell’indiano con precedenti arrestato martedì pomeriggio dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Verona intervenuti in viale Piave. La centrale operativa aveva infatti inviato d’urgenza la pattuglia dopo aver raggiunto delle chiamate dei passeggeri di un autobus Atv della linea 21 diretta a San Giovanni che segnalavano la presenza di un cittadino straniero particolarmente agitato a bordo del mezzo. L’uomo, 40 anni, era salito alla fermata di Porta Nuova e alla richiesta di biglietto da parte del conducente aveva iniziato a chiedere ai presenti di aiutarlo a comprarne uno, sostenendo di non avere soldi. Rivendicando con rabbia il suo diritto ad essere aiutato dagli sconosciuti, l’indiano ha iniziato a innervosirsi, prima di iniziare a sfogare la sua stizza contro la porta posteriore dell’autobus. Tre calci ben assestati e il vetro della porta è andato in mille pezzi. A quel punto, l’autista ha accostato e sono arrivati i militari che hanno arrestato il soggetto con le accuse di danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio. Ieri l’indiano è comparso in tribunale perla direttissima: al termine dell’udienza è stato rimesso in libertà senza alcun obbligo in attesa del processo fissato a ottobre. «L’ideale sarebbe trovare un modo legale per riuscire a rifiutarsi di far salire soggetti come questi - commenta il dg dell’azienda di lungadige Galtarossa, Stefano Zaninelli -. Siamo pronti a costituirci parte civile, ma il problema è che dopo episodi come questo, tornano comunque liberi». Il danno provocato, secondo le stime, si aggira sui 700 euro.