Corriere di Verona

Chievo, cercasi new entry Da Kiyine a Valjent, ecco chi alza la mano

- (m.s.)

Nell’estate 2015 furono Roberto Inglese - ora al Napoli - e Nicola Rigoni. Nell’estate 2016, Fabio Depaoli. Nell’estate scorsa, Mattia Bani. Parliamo di giocatori che passano il test del ritiro, entrano in rosa e lì incidono. Quella sfida, nel Chievo che si raduna domani (e che per la fascia sinistra pensa anche al 34enne Cristian Molinaro, svincolato dal Torino) se la giocano per ora in tre. Un centrocamp­ista, Sofian Kiyine. E due difensori centrali, Martin Valjen e Strahinja Tanasijevi­c.

Partiamo da Kiyine, prodotto del vivaio. Belga naturalizz­ato marocchino, il 20enne nato a Verviers rientra dal prestito in B alla Salernitan­a, 23 presenze, due gol, tre assist. Segno particolar­e: è stato allenato in Primavera da Lorenzo D’Anna. Mezzala, buoni piedi, fisico che può ulteriorme­nte irrobustir­si, Kiyine aveva debuttato col Chievo nella seconda parte della serie A ‘16/ ’17, sommando 64’ d’impiego. È reduce da un buon torneo fra i cadetti, Kiyine. Tanto che il Marocco l’aveva inserito nella lista dei pre-convocati per il Mondiale. In un centrocamp­o, quello clivense, dove non ci sarà più Castro (si aspetta sempre l’okay di Ionita, contropart­ita dal Cagliari, lui che non sarà presente al raduno), Kiyine vuol convincere D’Anna a investire su di lui come carta di riserva.

Rientra dal prestito anche Valjent, slovacco, 22 anni, tre stagioni di gavetta in B con minutaggio e fiducia in costante crescendo (scorsa stagione, 38 presenze). Nato come mediano, scalato dietro, adattabile da terzino destro, Valjent sa muoversi con sicurezza e ha piede educato. Il suo piccolo boom all’Europeo Under 21 del 2017 con la Slovacchia. Anche per lui può aprirsi una finestra visto che il Chievo saluta, in retroguard­ia, i senatori Dainelli e Gamberini e investe sulla coppia BaniTomovi­c con Cesar alle spalle.

E infine Strahinja Tanasijevi­c, serbo, classe ‘97, visto lo scorso torneo con la Primavera. Un altro centrale che può giocare a destra. Tanasijevi­c ha dato buoni segnali sul piano tattico, in Under 19. Mentre per robustezza deve crescere. Valjent, rispetto a lui, è molto più avanti. Sarà il ritiro a definire i contorni del futuro suo, di Valjent stesso e di Kiyine.

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Centrocamp­ista Sofian Kiyine

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