Lingotti in oro e finta sede tedesca Frode al Fisco da 13 milioni di euro
Soave, la Finanza scopre mega raggiro. Sequestri e 3 indagati
Convention negli hotel, commercio abusivo di oro e metalli preziosi, finta in Germania per un vero raggiro all’Erario quantificato in 13 milioni di euro. Coordinati dal pm Giuseppe Pighi, gli uomini della Guardia di Finanza hanno eseguito il sequestro preventivo nei confronti di una società, con sede apparente in Germania ma, di fatto, operante in Italia, attiva nel settore del commercio d’oro e metalli preziosi. A portare alla luce il raggiro milionario, è stata Compagnia di Soave dopo complesse attività investigative. Stando agli investigatori, la società avrebbe messo in piedi un sistema per il commercio abusivo di oro e preziosi senza le dovute autorizzazioni. Sono infatti in corso gli accertamenti volti a verificare la legittima provenienza del denaro investito, complessivamente pari a circa 30 milioni di euro per il periodo 2013 – 2017, che in parte si è già accertato provenire da evasione fiscale.Un ulteriore filone investigativo ha invece già consentito di appurare che la stessa “impresa” di investimento commerciante in oro effettuava le proprie prestazioni in completa evasione di imposta. Gli indagati al momento sono tre, uno è veronese. Lo stratagemma di dichiararsi impresa estera non ha però convinto gli investigatori che hanno dimostrato la «italianità» della società addebitandole il mancato pagamento delle tasse e considerandola, di conseguenza, «evasore totale».