Corriere di Verona

L’assessore e i fondi post alluvione «False dichiarazi­oni»: tre mesi

Monteforte, condannato Burti. Ma l’Appello gli riduce la pena

- La.Ted. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

«Ritengo tutta questa storia una ritorsione politica in mio danno». Era il 2014 e aveva reagito così al verdetto di primo grado l’assessore di Monteforte Luigi Burti: con la sentenza del gup Giuliana Franciosi, gli era stata inflitta una condanna a 9 mesi per false dichiarazi­oni in atto pubblico per una vicenda connessa ai fondi post-alluvione. Ieri, assistito unitamente al figlio Stefano (in primio grado, 9 mesi anche a lui) dall’avvocato Giulia Tebaldi, ha affrontato a Venezia il processo d’appello che si è concluso con la riduzione della pena di due terzi a entrambi. Per i due Burti, quindi, il «conto» finale con la giustizia è di tre mesi di pena. Alla bade della vicenda, la richiesta di indennizzo presentata il 5 dicembre 2010 da Luigi Burti (all’epoca consiglier­e di minoranza), titolare dell’omonima falegnamer­ia, per un importo pari a 214.255 euro (somma poi ridotta). L’11 febbraio 2011 chiese la sospension­e e poi in aprile depositò un’altra richiesta per 55mila euro. Per il pm lo fece per ar risultare alla ditta del figlio Stefano danni non patiti (tra il 30 settembre 2009 e il 1° gennaio 2011 l’attività era sospesa). Non fu erogato alcun contributo (e da questa accusa sono stati assolti) ma sono rimasti i reati «collegati»: a sostegno delle richieste, Stefano Burti dichiarò che l’attività era ripresa prima del 2010 e che aveva riportato danni per 131mila euro.

 ??  ?? Il disastro L’alluvione a Monteforte
Il disastro L’alluvione a Monteforte

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy