Hellas, a Primiero apre il «cantiere» di mister Grosso
A Primiero gli uomini di fiducia Raponi, Cataldi, Cellio e Didona
Il nuovo Hellas di Fabio Grosso è stato «battezzato» ieri. In mattinata il ritrovo e il trasferimento in pullman fino a Primiero San Martino di Castrozza, paese del Trentino che sarà sede del ritiro gialloblù fino a domenica 22 luglio. Il Verona è partito con uno staff tecnico rivoluzionato per intero. Al via si è visto un Grosso concentrato: il lavoro da fare è molto, perché l’Hellas deve essere ricostruito per intero. L’allenatore è tornato dalle vacanze in Sardegna dopo un paio di settimane di relax con cui si è tolto di dosso la pressione di un’annata tesa a Bari.
A fargli da supporto ci sono figure inedite nel Verona, ma non del tutto, visto che il «secondo» di Grosso sarà Mauro Carretta, vice di Antonio Porta nella Primavera dell’Hellas nell’ultima stagione. Carretta affiancherà sul campo Grosso, che avrà con sé due collaboratori tecnici: con Stefano Raponi è già stato alla Juventus, quando ha allenato la Primavera dei bianconeri, mentre Stefano Petrini ha diretto quella del Perugia nell’annata scorsa, in tandem con Luciano Mancini. Volti diversi, quindi, al Verona, ma non all’insegna della discontinuità per Grosso, che ha scelto di puntare su tre uomini di fiducia che l’hanno seguito da Bari: l’allenatore dei portieri, Massimo Cataldi, il preparatore atletico Stefano Cellio e il match analyst Guido Didona.
In questo Hellas ampiamente riveduto, resta una certezza: Sandro Mazzola, al via della nona stagione da team manager gialloblù – ha assunto l’incarico nel 2010 –, dopo averne affrontate sette da giocatore, dal 2000 al 2007. Un Verona nuovo, dunque, quello che ha raggiunto Primiero, prendendo alloggio all’Hotel Luis, in località Fiera, e che nel tardo pomeriggio ha sostenuto il primo allenamento.
Ed è un altro Verona anche per quanto concerne lo staff medico-sanitario, diretto da Dario Donato, arrivato dal Venezia. Inizia da qui, e da molti cambiamenti, il prossimo Hellas, «scottato» a dir poco da una retrocessione tra le più desolanti della storia gialloblù, con la squadra che non ha mai dato l’impressione di poter lottare per la salvezza.
Intanto a Primiero c’è anche Samuel Gustafson, il cui prestito dal Torino è stato ufficializzato ieri. Il centrocampista svedese è uno dei 28 giocatori convocati per il ritiro, non tutti presenti, per il momento, per varie ragioni: Lee ha da poco terminato l’esperienza al Mondiale con la Corea del Sud, Danzi è impegnato con l’Italia Under 19, Laribi attende il nulla osta per il trasferimento dal Cesena (si tratta di un mero atto formale, entro lunedì dovrebbe aggregarsi al resto della squadra). Ranghi in fase di completamento, con il ds D’Amico che si muove per allungare la rosa in entrata e assottigliarla in uscita. Restano vivi gli obiettivi Di Gaudio e Favilli, con il secondo che, però, prima andrà in ritiro con la Juventus. Da cedere rimane Alejandro Gonzalez (seguito dal Peñarol), come pure Nicolò Cherubin, che è a Primiero ma per cui si cerca una destinazione, visto che il suo stipendio è oneroso per il budget.