«In città siamo appesi ai turisti» Effetto mondiali: niente russi Adigeo ok. «Se piove è meglio»
Code per intimo e trucchi, soffrono le grandi firme. E c’è chi regala l’acqua
«In linea con l’anno scorso». «Buon debutto, ma senza follie». «Soddisfatti anche se potrebbe andare meglio». Sorridono però non gridano certo al miracolo, i negozianti del centro al primo giorno dei saldi estivi 2018.«Con tutto questo sole, non c’è partita - è il ritornello che fa da colonna sonora agli acquisti del primo pomeriggio in via Mazzini -. Le scorse annate, qui fuori non si riusciva neppure a camminare dalla calca. Oggi invece sta vincendo il lago a mani basse».
Da Adidas comunque non si lamentano: «Vendiamo di tutto anche se a farla da padrona sono scarpe e magliette delle squadre di calcio scontate del 50% . L’effetto R0naldo si vede e la divisa della Juve va a ruba anche se è della passata stagione». Pienone di ragazzine da Bershka, dove si cerca personale e si pubblicizza in tutta evidenza il sito web per acquistare online. Clientela più variegata da Pimkie, dove alle casse si tratteggia «finora un bilancio positivo, grazie soprattutto ai turisti. La maggior parte sono europei, oltre ai soliti tedeschi tanti inglesi». Stefano, il direttore di Piazza Italia, fa una radiografia del trend della giornata in tempo reale: «Sto tenendo contemporaneamente sotto controllo anche gli altri nostri punti vendita della provincia e devo dire che oggi domina Adigeo, dove fino a questo momento registriamo un 20% di vendite in più dell’anno scorso. Qui in città? Meno bene a causa del tempo: tedeschi e olandesi sono rimasti al lago. A Verona comunque i turisti incarnano una larga parte del mercato, anche se si tratta di permanenze sempre più mordi e fuggi». E poi c’è il «mistero» dei russi: nelle ultime stagioni dominavano, quest’estate sono drasticamente diminuiti. Ma a risolvere l’enigma della loro «sparizione» sono gli stessi negozianti: «Sono rimasti tutti in Russia per i Mondiali, per il loro Paese è un evento di portata storica». Pochi finora anche gli occhi a mandorla. Quanto ai «must have» più gettonati, sono vestiti chemisier, abiti e top a spalle scoperte, pantaloni paperbag; mentre tra gli accessori «tirano» borse di paglia, sneakers, sandali mezzo tacco o flat, zainetti. Immancabili poi le file per intimo e costumi da Tezenis, piacciono anche le borse in offerta da Carpisa. Musica sparata a tutto volume e pienone di maschietti da Aw Lab, dove impazzano le calzature sportive. E se le grandi firme soffrono un po’, considerevole invece l’afflusso da Geox, alla Disney (con sconti fino al 70%) , da Kiko dove i prezzi dimezzati fanno il boom di donne, con le mamme che scelgono trucchi e profumi a fianco delle figlie. Cassiere «soddisfatte» da Zara, dove ci sono le code ai camerini, così come all’Ovs di via Mazzini i cui prezzi scendono fino a 2 euro per i foulard. «Come va? Non male» sintetizzano da Yamaway dove danno la bottiglietta d’acqua in regalo.
Idee chiare anche tra i clienti. «Di sicuro non c’è più l’attesa dei saldi di una volta, dato che i negozi fanno promozioni tutto l’anno -dice Laura Vinci, da Zara con la figlia -.Però la curiosità per il primo giorno di sconti c’è sempre». E se ieri le «fashion victim» erano poche, famiglie e coppie di amici si vedevano un po’ dappertutto. Emilia arriva da Pisa e sta scegliendo «una borsa da battaglia» all’Ovs di via Roma:«Sto cercando anche capi economici per i bambini, da indossare in vacanza. Siamo qui di passaggio». In controtendenza Fabrizio R., 23 anni, impegnato a fare shopping con un amico: «Ho già speso 300 euro - racconta gustando un gelato ed esibendo sacchetti e scontrini -. Stamattina i negozi non erano troppo affollati, e si poteva comprare senza stress». Alla cassa di Estradivarius c’è Elisabetta Biagini con la figlia di 13 anni, mentre il marito le aspetta con pazienza seduto sul marciapiede, con le mani piene di borse e il telefonino in mano per gli aggiornamenti di Inghilterra-Svezia: «I nostri acquisti per l’estate sono iniziati da una settimana racconta la moglie - oggi stiamo facendo una passeggiata in centro per concederci qualche pensierino, ma solo se conviene. Mio marito invece preferirebbe guardarsi il calcio in santa pace». Lisa Marini, 31 anni, impiegata, è di Verona e rappresenta la classica indecisa: «Giro per la città tutto il giorno per scegliere il vestito da cerimonia perfetto. Si sposa un amico a cui tengo, ma non riesco proprio a trovare quello che cerco...».