Corriere di Verona

L’Hellas compra Crescenzi e punta su Di Carmine

Mercato, D’Amico in pressing per la punta Di Carmine

- © RIPRODUZIO­NE RISERVATA Matteo Fontana

Meno uno. Il numero degli obiettivi di mercato dell’Hellas si riduce in difesa, mentre il Verona punta al grande colpo per l’attacco. Ieri il ds gialloblù Tony D’Amico ha chiuso l’acquisto a titolo definitivo (costo circa 250 mila euro) di Alessandro Crescenzi. Sarà lui a coprire il varco in rosa per il ruolo di terzino. Una soluzione che ha una doppia valenza, visto che Crescenzi gioca con naturalezz­a a destra, ma può muoversi senza difficoltà anche a sinistra. In questo modo, dall’elenco su cui sta lavorando D’Amico per completare l’organico da mettere a disposizio­ne di Fabio Grosso si depenna un’esigenza e mezza. Ovvero, da una parte c’è la necessaria alternativ­a ad Alberto Almici, dall’altra è stato individuat­o l’uomo utile per supportare la corsia mancina, in cui, ad ora, ci sono Gian Filippo Felicioli e Samuel Souprayen. Crescenzi arriva dal Pescara, con cui ha giocato nelle ultime tre stagioni e di cui aveva già vestito la maglia, senza però raccoglier­e presenze in campionato, dall’estate del 2012 al mercato di gennaio del 2013. A Pescara, nel 2016, ha conquistat­o la promozione in Serie A, colta ai playoff, nella doppia finale vinta col Trapani. Il giocatore, che ha firmato un triennale, ha raggiunto in serata il gruppo del Verona nel ritiro di Primiero San Martino di Castrozza.

Sistemata una casella, D’Amico non si ferma e stringe per un affare ad effetto: il nome che «scotta» è quello di Samuel Di Carmine, attaccante del Perugia, 22 gol nell’ultimo campionato cadetto, 35 in due stagioni. Pronta una superoffer­ta da 2,5 milioni di euro, col Perugia che vorrebbe rialzare fino ai 3. Trattativa aperta, con la punta attratta dalla scelta di Verona ma, al tempo stesso, frenata dal desiderio di misurarsi con la A, e quindi in attesa di un’opportunit­à dalla categoria superiore. Eppure l’idea prende forma di ora in ora e D’Amico marca strettissi­mo sia Di Carmine che la sua società di appartenen­za. Arrivasse l’okay, il Verona si assicurere­bbe il profilo adatto per formare un tandem intercambi­abile con Giampaolo Pazzini.

Oggi, peraltro, l’Hellas disputerà la seconda amichevole estiva: alle 17.30, sul campo di Mezzano, i gialloblù giocherann­o con il La Fiorita, formazione di San Marino. Dopo la sgambata di mercoledì con i dilettanti locali, il test potrà dare qualche indicazion­e in più sullo stato di forma dell’Hellas e sull’assemblagg­io dei meccanismi impostati da Grosso. A Primiero, nel frattempo, si è presentato proprio Almici. La sua storia ha avuto un’eco consistent­e, perché il passaggio all’Hellas è coinciso con il giorno delle nozze con la fidanzata, e ora moglie, Francesca: «Era da molto che desideravo venire a Verona, così quando mi è stato detto che era fatta, al mio matrimonio, mi sono emozionato», racconta lui. Contratto triennale, lunga permanenza in B, allevato dal sempre fertile vivaio dell’Atalanta, Almici continua: «Per me è un privilegio essere allenato da Fabio Grosso, che da giocatore è stato un grandissim­o terzino: mi sta già insegnando molto, devo apprendere al meglio quel che mi trasmetter­à».

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 ??  ?? Terzino per le due fasce Alessandro Crescenzi, qui in una fase di gioco con il milanista Suso, arriva al Verona dal Pescara, dove ha disputato le ultime tre stagioni
Terzino per le due fasce Alessandro Crescenzi, qui in una fase di gioco con il milanista Suso, arriva al Verona dal Pescara, dove ha disputato le ultime tre stagioni

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