Corriere di Verona

Croce Verde, più mezzi per l’estate in Lessinia «E sul profugo morto nessuna responsabi­lità»

- D.O.

La Croce Verde raddoppia gli sforzi a in Lessinia: dalla settimana prossima, fino al 31 agosto, l’ambulanza in servizio a Cerro sarà presente non solo la sera e nei festivi, ma anche di giorno, dalle 8 fino alle 20. Per una coincidenz­a, l’annuncio, concordato con i sindaci dei principali comuni della zona, arriva il giorno dopo il decesso di un richiedent­e asilo nel centro d’accoglienz­a straordina­rio di Vaccamozzi, contrada di Erbezzo. Un episodio che ha fatto rumore, riaprendo il dibattito sull’isolamento, anche dal punto di vista sanitario, di alcune località della montagna veronese. «È stato fatto tutto il possibile – spiega, a ventiquatt­ro ore di distanza Geremy Redi, membro del Cda dell’associazio­ne – abbiamo fatto tutto il possibile, seguito la procedura nel dettaglio. Ci sono stati persino delle critiche sull’uso del defibrilla­tore, regolarmen­te impiegato. Prima dell’intervento dei soccorrito­ri, erano stati gli stessi operatori del centro accoglienz­a ad effettuare i massaggi cardiaci: nulla era stato trascurato».

L’ambulanza sarà presente di giorno nel periodo di massima affluenza in Lessinia da parte dei turisti. La scelta è caduta su Cerro, meta non particolar­mente frequentat­a, se confrontat­a ad altre località come Bosco Chiesanuov­a, in quanto «zona strategica». «È un punto – prosegue Redi – che permette di raggiunger­e molto velocement­e diverse località e vallate. Questo è l’undicesimo anno del servizio. L’estate scorsa sono stati 45 gli interventi con i i nostri soccorrito­ri impegnati su ogni tipo di emergenza. Dai traumi distorsivi occorsi agli escursioni­sti, a malori che hanno colpito soprattutt­o anziani che trascorron­o l’estate sui Monti Lessini per godere delle temperatur­e più fresche rispetto alla città».

Sono 80 i volontari che a turno garantisco­no l’operativit­à dell’ambulanza. A loro si aggiungono cento «laici» che hanno ottenuto l’idoneità per l’uso del defibrilla­tore. «Questo impegno – fa sapere Flavio Dal Corso, presidente della Croce Verde Lessinia - si aggiunge ai numerosi servizi svolti in occasione di sagre, eventi sportivi e manifestaz­ioni. Una generosità che è stata ripagata: basti pensare che alla raccolta fondi per l’acquisto di una nuova ambulanza sostenuta con entusiasmo da cittadini e aziende».

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