Hellas, Pazzini segna sempre E Jorginho è un gol da 1,6 milioni
Otto a zero al La Fiorita. Il regista dal Napoli al Chelsea: fattore «tesoretto»
Esercizi di luglio per il Verona a Mezzano. Sul campo d’allenamento dei gialloblù nel ritiro di Primiero, il secondo test estivo per l’Hellas termina con una vittoria larga con il La Fiorita, formazione di San Marino. Risultato finale, un ampio 8-0. Grosso continua a spingere sul 4-3-3, modulo prediletto per un tecnico che, comunque, gradisce variare l’assetto a secondo delle esigenze di squadra: per adesso la scelta è questa, ma non sarà definitiva.
Sempre avanti con il tridente, per adesso, con Giampaolo Pazzini a fare da riferimento, con ai lati Karamoko Cissé e Ryder Matos. Il Verona non ha, e non può avere, le gambe leggere: ha svolto una seduta anche al mattino, ma dopo pochi minuti va in vantaggio. Il gol è di Matos, svelto a toccare la palla dell’1-0. Dopo se la spassa il Pazzo, che segna una doppietta (la prima rete la sigla su rigore, la seconda con un pregevole «lob» sull’uscita del portiere Vivan), prima di prendere fiato e uscire, all’intervallo.
A divertirsi, di fronte ai tifosi gialloblù saliti alle falde delle Dolomiti, sotto le Pale di San Martino sono molti. Nella ripresa l’Hellas dilaga: il poker lo firma Almici, la quinta marcatura la infila Laribi. Matos imita Pazzini e, anche per lui, sono due i gol messi in tabellino. Di qui in poi c’è spazio per tutti, compreso per Mees De Wit, ala olandese in prova, uscita dal vivaio dell’Ajax. Suo è il gol del 7-0, seguito dall’ottava rete dell’Hellas, realizzata da Simone Calvano.
Mercoledì il Verona tornerà in campo per una partita di tutt’altro spessore: a Moena i gialloblù si misureranno con la Fiorentina, e da lì qualche indicazione in più potrà essere registrata.
Fuori dal Trentino, il mercato tiene sempre banco, con una buona notizia che parla inglese per l’Hellas: viene da Londra, infatti, la conferma ufficiale del passaggio di Jorginho al Chelsea, abbinata al trasferimento di Maurizio Sarri dal Napoli ai Blues. L’affare è stato concluso a 60 milioni di euro, più 3 di bonus, e il Verona ne guadagnerà circa 1,6 in base a quanto determinato dal contributo di solidarietà. Si tratta della norma Fifa che prevede che nel caso di cessione di un giocatore dal club di una federazione a quello di un’altra, una parte della somma (lo 0.5 del totale per ogni anno di tesseramento tra i 15 e i 23) vada alla società di formazione. Jorginho ha disputato cinque stagioni e mezza con l’Hellas e il calcolo, così, premia il Verona. Un introito che rimpolpa le casse gialloblù e che potrà essere investito anche per muovere il mercato in entrata.
Il ds D’Amico punta a rinforzare in tempi brevi l’attacco. Se per Di Gaudio prosegue la trattativa con il Parma, resta difficile arrivare a un soluzione positiva col Perugia per Samuel Di Carmine, tanto più che il centravanti, cui è stato offerto un contratto da big della categoria, non ha ancora preso una decisione chiara. Non dovesse essere raggiunta la quadratura, il Verona cercherà di anticipare il Palermo per Puscas o di ottenere dalla Juventus il prestito di Favilli. Venerdì sera, intanto, Alessandro Crescenzi è salito a Fiera di Primiero, aggregandosi al gruppo dell’Hellas: schierato nel secondo tempo con il La Fiorita, ha mostrato di essere in buona condizione.