Spese di trasferta, Benini attacca Miglioranzi
«Chissà se Michele Croce, paladino della legalità e della trasparenza, presidente di Agsm (quindi anche di Amia) anche questa volta farà finta di nulla». A chiederselo è il consigliere comunale del Pd Federico Benini che aveva chiesto lumi sulle spese di trasferta del presidente della municipalizzata d’igiene ambientale.
«Per la prima volta dopo tanto tempo - spiega Benini - il bilancio dell’Amia è stato approvato in perdita. Una perdita di 320 mila euro, circa 27 mila al mese. Cifre importanti per una partecipata comunale di secondo livello, ma un’inezia se confrontate con alcune scelte scellerate dei vertici aziendali. Generalmente quando una gestione aziendale si mostra fallimentare, vengono cambiati i vertici. Invece siamo davanti all’unica partecipata con un bilancio in perdita, il cui presidente non è ancora stato vittima dello “spoil system”, ma che grazie al suo abile trasformismo politico, probabilmente verrà riciclato al vertice». Benini ha chiesto all’azienda lumi sulle spese di trasferta del presidente Andrea Miglioranzi dal 2015 ad oggi. « Amia continua il consigliere Pd - non è in grado di fornirmi un dato molto semplice, una richiesta fatta lo scorso 26 giugno. Le spiegazioni possono essere due: o Miglioranzi ha fatto così tante trasferte che a recuperare il materiale non basta un mese di lavoro, oppure Amia vuole sottrarsi a rispondere a questa domanda ritenuta imbarazzante».