Calendari e caos Alla prima è derby con il Padova
Resta il format a 19 squadre. Riposo a inizio dicembre, si chiude con il Foggia
Setti Dovremo iniziare al meglio Saranno tutte partite dure
Subito il derby con il Padova. Forse. Meglio usare formule dubitative, con questi chiari di luna, per dire di un calendario di Serie B che ieri è stato compilato a Milano, e ormai c’è anche l’avallo della Figc, rimasto a lungo in sospeso. Il Verona, comunque, esordirà in campionato con una sfida tutta veneta, affrontando la neopromossa diretta da Pierpaolo Bisoli, il 25 agosto. La maratona infinita di quest’estate cadetta sembra essersi chiusa ieri in via Rosellini. Il blocco dei ripescaggi, la decisione di ridurre l’organico del torneo a 19 club, tagliandone tre, assunta proprio dalla Lega, al momento è definitiva, con il commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini, che ha approvato il format. Una burrasca: la Federcalcio, infatti, non aveva apprezzato il modus operandi applicato da Mauro Balata, che della Lega B è il presidente, e sembrava poter arrivare a un commissariamento. La Figc aspettava dei pareri legali sul ridimensionamento della categoria e, dunque, sull’esclusione di Catania e Novara, già sicure di essere ripescate, mentre Pro Vercelli, Entella, Siena e Ternana restavano ancora in attesa del terzo posto libero, per portare il totale delle squadre a 22. Ma la riforma forzata ha scatenato una bufera i cui effetti non erano prevedibili, per quanto la Federazione abbia, in conclusione, fatto marcia indietro. Balata non ha voluto sentire ragioni ed è andato dritto per la strada che aveva tracciato in questi giorni: «Noi abbiamo sempre agito con la massima correttezza e trasparenza – le parole pronunciate dal palco della sede della Lega B –. Ho cercato di spiegare con rispetto nei confronti della Figc quella che era una nostra posizione legittima».
Ma il caos non era ancora stato governato, anzi. Addirittura non si erano spente le voci che avrebbero voluto che fosse ipotizzabile un maxi-ripescaggio, con una B a 24 squadre, aspettando la pioggia di ricorsi che invaderanno le aule del Collegio di Garanzia del Coni e, con ogni probabilità, anche gli uffici della magistratura ordinaria. A rimanere, allo stato delle cose, è il calendario attuale, certificato dalla burocrazia. Quindi, Verona che inizia con il Padova, al Bentegodi, e che giocherà la prima partita in trasferta con il Cosenza, altra squadra appena salita dalla Serie C. Alla terza ci sarà il Carpi, e di seguito il big match con il Crotone, fuori casa, il 22 settembre. Per restare in argomento derby, l’Hellas incontrerà il Venezia al Penzo all’ottava giornata, prevista tra il 20 e il 21 ottobre. All’undicesima, appuntamento con il passato: al Bentegodi arriverà la Cremonese, allenata da Andrea Mandorlini, tecnico che ha guidato l’Hellas per cinque anni e mezzo, conquistando la doppia promozione dalla Prima Divisione alla A. La data in calendario oscilla tra il 3 e il 4 novembre. Altre supersfide: Verona-Palermo alla tredicesima, BeneventoHellas alla quindicesima. Essendo il campionato con un numero dispari di squadre, ci sarà anche un turno di riposo, che il Verona osserverà alla quattordicesima giornata (1 e 2 dicembre, 13 e 14 aprile). L’Hellas chiuderà al Bentegodi, l’11 maggio, con il Foggia. Sosta della B dal 30 dicembre al 19 gennaio, con il periodo natalizio fittissimo di gare: turni il 22 e 23 dicembre (Verona a Livorno), il 27 e il 30.
Tutto fatto, e Maurizio Setti, presidente dell’Hellas, commenta: «Saranno tutte partite dure, sappiamo che la Serie B è una categoria tosta, dove tutte le squadre sono difficili da affrontare. L’esordio con il Padova ci mette subito davanti ad un derby, nella prima giornata di un campionato lungo in cui noi dovremo iniziare al meglio. Sarà importante essere pronti, nel calcio non c’è nulla di scontato ma alla base ci devono essere grande volontà e spirito di sacrificio, per far sì che le nostre qualità emergano».