Pazzini resta E non c’è mercato per gli esuberi
A due giorni dallo stop al mercato non si intravedono nuovi colpi. Possibile l’uscita di Souprayen
A due giorni dalla VERONA chiusura della sessione estiva di mercato, l’Hellas è poco meno che al completo. In questi mesi la dirigenza ha attuato una rivoluzione nei quadri tecnici e nella rosa. Un rovesciamento totale dell’organico della passata (sventurata) stagione che, se da un lato ha costruito un Verona con legittime ambizioni di risalita in Serie A, dall’altro necessita di qualche accorgimento per accelerare l’assemblaggio del gruppo. Un difetto inevitabile, quello del rodaggio, che si è fatto notare nella trasferta di Coppa Italia a Catania. Grosso punta ad avere un Hellas calibrato per il debutto in campionato con il Padova, mentre D’Amico si muove per rifinire la squadra, soprattutto limando il monte ingaggi con delle operazioni in uscita. Non sarà facile riuscire nell’intento, perché il Verona fa i conti degli stipendi cospicui e trovare una soluzione che accontenti tutti non appare agevole. In questo senso, si va verso la conferma di Giampaolo Pazzini. Il centravanti si porta appresso il mega-contratto firmato con l’Hellas nel 2015, e in scadenza il 30 giugno 2020: 1,3 milioni di euro netti, che per il Verona significa un esborso pari a circa 2,6 milioni lordi. Tuttavia per il Pazzo non sono pervenute offerte credibili e, a meno che non ci siano colpi di scena finale, il capitano resterà. Elevato, sebbene in misura più contenuta, è anche lo stipendio di Nicolò Cherubin: 460 mila euro netti, poco meno di 1 milione di euro al lordo. Nelle prime gare ufficiali della stagione, con Juve Stabia e Catania, Cherubin non è stato neppure convocato. Il Verona sta provando ad allestire uno scambio col Foggia per rilevare Alan Empereur, centrale che Grosso ha già diretto a Bari, ma la trattativa è complicata. Se ne riparlerà nelle ultime ore di mercato. Discorso analogo per Marco Fossati, anche lui fuori in Coppa Italia. Non fa parte dei piani societari e, come Cherubin, è stato escluso dalla lista dei convocati nel doppio turno di Coppa Italia. L’ipotesi Spezia è caduta presto, quella che porta all’Hajduk Spalato non si è smorzata del tutto. Una questione simile riguarda Cappelluzzo: per lui c’è stata una richiesta della Triestina, ma non se n’è fatto nulla. A partire, invece, potrebbe essere Souprayen. L’Hellas ha aperto un dialogo con l’Auxerre. Grosso gli ha dato spazio come centrale durante l’estate ma la cessione, a titolo definitivo, sta prendendo quota.