«Avevamo ragione noi: i traditori sono altri Il nostro progetto è creare una Grande Venezia»
Sindaco Luigi Brugnaro, ha vinto.
«Abbiamo fatto la cosa giusta, ora ne abbiamo la certezza del diritto. Nessun trionfalismo: avevamo ragione, su tutti i fronti. Ci hanno dati tecnicamente ragione su tutto».
I promotori del voto si dicono pronti a dare battaglia, sui social prevedono che lei perderà le elezioni nel 2020 se si ricandiderà, per questa sentenza. È ciò che teme?
«Sono minacce che lasciano il tempo che trovano e poi chi le fa sono poche persone, una cinquantina, sempre quelle. Nemmeno ciò che dice il tribunale a questi signori va bene, a loro il diritto fa un baffo, bene, noi non accettiamo la loro prepotenza».
Cosa succede adesso?
«A questa gente non va risposto con la loro cattiveria, le loro offese, va risposto loro semplicemente: avete sbagliato tutto. Avete indicato una strada che non era legittima e probabilmente le persone neanche volevano».
La sentenza dice che la Regione sottovaluta le peculiarità della Città metropolitana...
«I commenti politici preferisco rinviarli: voglio leggere bene la sentenza. Anche per spiegare a tutti la verità su cosa i separatisti hanno tentato di fare, contro la città: in altri tempi probabilmente sarebbero visti come dei traditori».
Qual è la verità?
«Il mondo va verso città più grandi, più forti, dove le persone vivono nelle loro tradizioni ma assieme riescono a fare grandi cose. Noi abbiamo bisogno di rendere credibile il territorio, con tutte le differenze di vedute, con modi anche diversi di parlarci, conoscerci. Questo va spiegato bene: dobbiamo puntare in grande come hanno sempre fatto i grandi veneziani».
Il Tar dice che Mestre non è l’intera terraferma, che parlare di Comune di Mestre è ingannevole
«È giusto, non c’è Mestre, come abbiamo sempre detto, ci sono le città di Venezia, tra cui anche Mestre. Poi ci sono Marghera, Favaro, Carpenedo, Chirignago, Zelarino, Tarù, Malcontenta e, un domani, spero anche le varie città di Spinea, Portogruaro, San Donà e perché no anche Treviso, Padova: è la Grande Venezia, la nostra storia che qualcuno ha voluto nascondere. Inizieremo presto a spiegare, invece, qual è il progetto di una grande Venezia, dove il Leone continui a volare».