Al volante ubriaco col figlioletto di due anni Papà denunciato
Come abbia fatto a VERONA sbronzarsi completamente in un pomeriggio di metà agosto in compagnia del figlio di appena due anni, non è materia d’indagine.
Ma qualche conseguenza, dal punto di vista penale e amministrativo, il pomeriggio alcolico gliel’ha sicuramente provocata. Senza mettere in conto la probabile reazione della compagna che si è vista chiamare dai carabinieri per andare a ritirare il piccolo che gli aveva affidato.
Tutto è iniziato poco prima delle 18 di lunedì, nel parcheggio delle Terme di Caldiero. Una donna ha notato quell’uomo barcollante che stava salendo in auto con il piccolino e si è preoccupata: non aveva certo l’aspetto di una persona in grado di mettersi al volante. E non appena quello ha avviato il motore e ha percorso i primi metri per uscire dal parcheggio, la signora ha chiamato il 112: «Presto, c’è uno ubriaco che sta guidando sulla statale. In auto c’è anche un bambino». La centrale operativa ha convogliato in zona tutte le pattuglie della compagnia di San Bonifacio.
E nel giro di pochi minuti gli uomini della stazione di Badia Calavena hanno intercettato il veicolo all’altezza di Colognola ai Colli. Forse, proprio a causa dello stato di ebbrezza, il papà veronese, 33 anni, aveva persino sbagliato strada perché avrebbe dovuto ritornare verso casa, in Val d’Alpone. L’alcoltest non gli ha lasciato scampo: 2,27 grammi di alcol per litro di sangue. Che, in altre parole, significa oltre quattro volte superiore al limite di 0,5.
Così i militari lo hanno denunciato a piede libero per guida in stato di ebbrezza, oltre a ritirargli la patente e mettere sotto sequestro il veicolo. Il piccolo, invece, in attesa che il padre smaltisse la sbronza, è stato affidato ai familiari.