Dai selfie a Villa Amistà agli agenti dell’anti-terrorismo Piano straordinario allo Stadio, giornalisti e tv da tutto il mondo
Il «CR7 day» è iniziato ieri a Villa Amistà, in quel di Corrubbio di Negarine, San Pietro in Cariano, sede del ritiro della Juventus: era il tardo pomeriggio, arrivava il pullman bianconero e già c’era una folla ben nutrita a caccia di selfie, autografi, occhiolini di Cristiano Ronaldo. Folla che si ripresenterà ai cancelli della villa già stamattina. Folla che poi si sposterà dalla Valpolicella alla città, verso lo stadio. Dove il can-can per il debutto in Italia di CR7 prenderà corpo molto prima del fischio d’inizio dell’arbitro Pasqua. Diciamo poco dopo le 13, quando sarà sgomberato il tradizionale mercato del sabato intorno al Bentegodi. È già da quel momento lì che ci si potrà mettere avanti con la tabella di marcia per avvicinarsi al luogo del grande evento. L’ha consigliato la stessa polizia municipale: chi può cerchi di arrivare allo stadio almeno tre ore prima del match, ossia dalle 15. Perché non ci sarà niente di normale in questo sabato al quartiere Stadio. Un sabato da 32 mila spettatori per una partita di calcio, Chievo-Juventus, e da unità antiterrorismo tutt’intorno. Un sabato da bagarini, quei bagarini che proveranno a ingolosire i tanti rimasti esclusi dalla corsa al biglietto: occhio, perché c’è il rischio d’incappare in tagliandi falsi.
Di sicuro, per il «CR7 day», c’è il rischio di rimanere imbottigliati nel traffico. Meglio, dunque, ricapitolare l’agenda. Ci sono tre parcheggi intorno al Bentegodi, l’A, il B e il C. Appena quei parcheggi andranno esauriti, scatterà il blocco al traffico nell’intero quartiere, eccetto che per i residenti e ovviamente i mezzi pubblici. Quando succederà? Si prevede, già nelle primissime ore del pomeriggio: a quel punto ecco la chiusura degli incroci di via Sogare (verso via Spianà e via Sturzo), di via San Marco (verso via Sturzo, via Verga, via Camuzzoni, via Longhena, via Sogare e via Pirandello), di via Albere (verso via Palladio, via Negrelli, via Camuzzoni, via Vasari e via delle Coste), di via Morelli (verso piazzale Guardini), della rotonda Piccoli (verso via Galliano) e di piazzale XV Aprile (verso via Palladio), così come dell’uscita «stadio» della tangenziale Nord. Tutto ciò si traduce nel consiglio diffuso per tutta la settimana da Comune e prefettura: evitare di cercare parcheggio in zona stadio privilegiando altre aree (Porta Palio, ad esempio) per poi raggiungere il Bentegodi a piedi, oppure utilizzare i mezzi a due ruote o il trasporto pubblico, e per chi arriverà dalla provincia, «evitare la rete autostradale A4 e Autobrennero, che per il weekend è già stata indicata da “bollino nero”». A tal proposito, va aperta una parentesi. «Bollino nero», sì, perché non c’è solo Chievo-Juventus e il debutto di Cristiano Ronaldo. Nel cartellone della giornata, infatti, anche il Nabucco in Arena, stasera, e prima, alle 16, sempre in Piazza Bra, la manifestazione di solidarietà verso la coppia gay aggredita qualche giorno fa in centro.
La solidarietà verso la tragedia di Genova, invece, ha spinto ieri il sindaco Federico Sboarina a pungere i vertici del pallone: «Domani (oggi, ndr) tutta l’Italia si stringe idealmente a Genova e ai parenti delle vittime del crollo del ponte Morandi. Giusto indire il lutto nazionale, cui avrebbe potuto partecipare per intero anche il mondo del calcio: fermare le partite di campionato sarebbe stato un grande gesto». Si fermano solo MilanGenoa e Sampdoria-Fiorentina. Non si ferma invece il «CR7 day», che sarà documentato da 135 giornalisti da tutto il mondo (Cina, Giappone, Egitto, Portogallo, Spagna, Germania, Inghilterra, Olanda, Svezia), 70 fotografi, due tivù portoghesi e spagnole, una tivù inglese e, dagli Usa, l’Espn. Dei biglietti s’è già accennato. La vendita abusiva da parte dei bagarini sarà contrastata dagli agenti delle forze dell’ordine (idem la presenza di ambulanti non autorizzati di merchandising e bevande). Il Bentegodi sarà esaurito. Ieri sul sito internet ufficiale Listicket, unico canale autorizzato alla prevendita, sono andati via anche gli ultimi posti in Poltronissime Sud. Andrà così in archivio l’impazzimento delle rivendite secondarie, cioè di quei portali online su cui i tagliandi per il match sono stati offerti anche a 700 euro.
Sboarina È lutto nazionale, anche il calcio oggi si doveva fermare