Ragusa non ha dubbi: «Verona, grande opportunità per me»
(m.f.) Nella storia dell’Hellas c’è già entrato, anche se lui, al tempo, era dalla parte opposta. Antonino Ragusa era una delle frecce della Salernitana che sfidò il Verona nella finale dei playoff per la Serie B, nel 2011: «Ricordo bene quella partita – dice –. All’andata decisero gli episodi, perdemmo 2-0. Nella gara di ritorno andammo in vantaggio allo scadere del primo tempo grazie a un rigore assegnato per un fallo su di me (Martina Rini lo stese, a trasformare il penalty fu Carrus, ndr). Poi calammo e l’Hellas colse la promozione». Sette anni dopo, Ragusa incontra il Verona e si mette addosso la maglia gialloblù. Prelevato dal Sassuolo, ha firmato un contratto che durerà fino al 30 giugno 2020: «L’Hellas mi ha fatto subito sentire una grande fiducia. L’ho percepito dalle parole del presidente Setti, del ds D’Amico, di Fabio Grosso. Per questo ho scelto il Verona: è una grande occasione per me». Attaccante mobile, Ragusa viaggia sempre a velocità sostenuta e sul piano tecnico ha piedi svelti ed educati. A Catania, in Coppa Italia, ha debuttato con l’Hellas: «Abbiamo perso contro una squadra allestita per la B. Per quanto ci riguarda, ci serve del tempo, dobbiamo amalgamarci , ci sono tanti giocatori nuovi. Per l’esordio in campionato con il Padova puntiamo a essere pronti, la nostra concentrazione è già rivolta a quella partita. Noi favoriti per la A? Di squadre forti ce ne sono molte. E la B riserva sempre delle sorprese».