Così il «dottor» Tomovic ha «salvato» Sorrentino
Il difensore serbo primo protagonista dei soccorsi dopo la grande paura
La sequenza è quella lì. Prima lo schiaffo, per capire se c’è ancora conoscenza. Poi, a risposta negativa, il corpo preso e girato di fianco. E la manovra per evitare che la lingua venga inghiottita e lo soffochi. Dottore, Nenad Tomovic. Paziente, Stefano Sorrentino. Dentro lo spavento di sabato scorso – il portiere del Chievo a terra immobile dopo uno scontro con Cristiano Ronaldo, quindi portato fuori dal campo in barella, quindi portato in ospedale per gli accertamenti – c’è anche la scena di un piccolo grande aiuto, la classica manovra salva-vita. Era il 41’ st del secondo tempo, Chievo-Juventus, quel brutto contrasto durante un’azione da gol della Juve, la Juve che esulta (il Var sarebbe arrivato dopo), Tomovic ch’è il primo ad accorgersi di Sorrentino lì steso e a richiamare l’attenzione. Ecco perché due giorni fa, nel suo messaggio pubblicato su Instagram e poi rimosso, la compagna di Sorrentino, Sara Ruggeri, si era dapprima sfogata accostando l’apparente indifferenza di Ronaldo alla premura del difensore serbo, 30 anni, seconda stagione al Chievo: «I campioni per essere chiamati tali devono essere umani! Mi dispiace ma non posso ammirare questo campione! Posso ammirare uomini veri come la mia metà e Tomovic che fa il possibile per aiutarlo! Grazie a chi ha buon cuore, umanità, dignità e sani principi». Messaggio in seguito rimosso, come detto. Con Sorrentino a twittare qualche ora dopo, tarda serata, sempre domenica: «Ho ricevuto un messaggio di vicinanza e pronta guarigione da Cristiano Ronaldo. Grazie leggenda!».
Intanto il giro del web l’ha fatto, sì, il gesto di Tomovic. Gesto commentato anche da tantissimi tifosi della Fiorentina, la sua ex squadra. La stessa squadra che il Chievo, domenica prossima, ore 20.30, sfiderà al Franchi senza Sorrentino tra i pali. Effetto, appunto, dell’infortunio rimediato uscendo su Ronaldo: frattura alle ossa nasali, trauma contusivo alla spalla sinistra e colpo di frusta cervicale, così recitava il bollettino medico diffuso domenica mattina dal Chievo: «La frattura alle ossa nasali è stata ridotta al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Borgo Trento e il portiere gialloblù è stato dimesso dopo aver trascorso il necessario periodo di osservazione». La situazione di Sorrentino sarà valutata adesso di giorno in giorno. Il problema principale è il colpo di frusta. Impossibile, in questo senso, recuperare in tempo per Firenze. Salvo sorprese, si può dire che Sorrentino tornerà a difendere la porta gialloblù contro l’Empoli, alla terza giornata, il 2 settembre. Al Franchi, al suo posto, ci sarà Andrea Seculin, 28enne friulano che godette di una finestra in serie A due stagioni orsono, per un infortunio dell’allora titolare Albano Bizzarri, facendo bene ma tornando poi presto a sedersi. Segni particolari: Seculin è cresciuto nella Primavera della Fiorentina, tra 2008 e 2011, prima di passare alla Juve Stabia (2011-2013) quindi al Chievo. Dall’anno scorso è ancora vice, stavolta di Sorrentino. Quel Sorrentino che nonostante l’infortunio non ha perso il sorriso («Con la Juve abbiamo sfiorato l’impresa: mentre CR7 mi ha preso in pieno!») e che fosse per lui, probabilmente, rientrerebbe già contro i viola dell’ex timoniere clivense Stefano Pioli. Quel Sorrentino che da adesso in poi, in un certo senso, compagno di squadra di Tomovic lo sarà per sempre, anche una volta smessi i guantoni.
Il portiere Grande Chievo, sfiorata l’impresa, non come CR7 che invece mi ha centrato in pieno!