Corriere di Verona

«Traforo breve per togliere auto dalla zona del Romano Anche la A22 pronta a finanziare»

- L.A.

«La messa in VERONA sicurezza delle strade, oltre che dei ponti cittadini, è sempre stata una nostra priorità, e lo confermano gli investimen­ti fatti dalla nostra giunta, sin quasi dal primo giorno di lavoro». Il sindaco Federico Sboarina risponde così alle preoccupaz­ioni espresse anche in città dopo la tragedia del Ponte Morandi, a Genova. L’assessore Luca Zanotto ha rimonitora­to la situazione dei ponti, l’assessore Marco Padovani quella di alcune strade «segnalate», ma il tono è rassicuran­te. Se si unisce poi il tema specifico della sicurezza a quello più ampio del traffico, il discorso torna inevitabil­mente a un punto specifico della città, la «strettoia» di fronte al Teatro Romano. Nei giorni scorsi, dal Pd era arrivata la proposta di una «passerella» ciclopedon­ale a fianco del lungadige, per dare maggiore… respiro alle automobili. Ma Sboarina punta su di una soluzione di portata più ampia. E torna, ancora una volta, a parlare di Traforo sotto le Torricelle. «Non certo quello voluto dalla giunta precedente, da tempo morto e sepolto – spiega il sindaco – bensì una strada urbana (non una… autostrada) che passi sotto le nostre colline, molto meno invasiva e quindi molto meno costosa». Ma poiché un costo ci sarà comunque, Sboarina spiega che «il tema è stato ridiscusso anche nei giorni scorsi assieme ai dirigenti di Autobrenne­ro, che hanno dato la loro disponibil­ità finanziari­a. Se poi ricordiamo che i famosi 53 milioni di A4 sono e restano a disposizio­ne, possiamo capire che l’idea sia concretame­nte realizzabi­le. Lo avevamo detto anche in campagna elettorale, e oggi più che mai resto convinto – conclude il sindaco – che una strada urbana che passi attraverso le Torricelle a nord del Teatro Romano sia sempre più fondamenta­le per la circolazio­ne nella nostra città».

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