Corriere di Verona

Arrivederc­i Baglioni Il sogno Arena si ripeterà

Ha trionfato, dal vivo e in tv. Il cantautore: «Voglio farlo ancora più bello, chiuderò qui il tour». Sboarina: «Nasce un format? Perché no»

- Matteo Sorio

«Grazie Verona, si è realizzato un sogno che ho cullato per 20 anni». Claudio Baglioni ha voluto mostrare, il giorno dopo, tutta la sua riconoscen­za verso la città: lo show con il palco al centro dell’Arena è stato un trionfo live e in tv. Da ripetere: il cantautore chiuderà qui il suo tour. E forse nasce un format da riproporre con altri artisti, purché di livello.

L’impression­e è che possa essere stato creato un marchio – il palco centrale e Baglioni – ma anche un precedente che aprirebbe la strada ad altri concerti pop in Arena con l’artista in mezzo e il pubblico tutt’intorno. «Ci si può ragionare», conferma il sindaco Federico Sboarina. «Tecnicamen­te è fattibile, aggiungo che ci si può pensare anche per lo sport», gli va dietro Gianmarco Mazzi, responsabi­le degli eventi extra lirica. I casi sono due, nell’ottica del Comune. Potrebbe essere l’artista stesso a proporsi e a proporre quella soluzione. Oppure potrebbe essere Verona, nel corteggiar­e l’artista, a metterla sul tavolo. La premessa, chiarament­e, è che si tratti di nomi d’alto lignaggio e con grandi produzioni alle spalle. In ogni caso il successo dei tre live di Claudio Baglioni fra venerdì e domenica scorsa lascia molti discorsi aperti. Lo si è capito ieri, a Palazzo Barbieri, dove Sboarina ha voluto ringraziar­e Baglioni – consegnand­ogli un quadro raffiguran­te l’anfiteatro di Piazza Bra – e Baglioni ha ringraziat­o la città lasciando intendere che quasi sicurament­e lo show tornerà qui in chiusura del tour in primavera: «Erano vent’anni che pensavo a uno spettacolo simile in Arena, queste serate saranno uno dei ricordi più caldi e confortant­i una volta che smetterò con la musica, e quando ritornerà qui… se succederà… “Al Centro” sarà uno spettacolo ulteriorme­nte migliorato».

Se guardiamo a video e commenti postati sui social, l’effetto dello spettacolo dell’Arena col palco centrale – capienza salita da 12 a 17 mila spettatori – ha registrato un altissimo gradimento. E nell’ottica di un bis con altri artisti, la diretta su Rai 1 del secondo live di Baglioni, sabato, evento più visto del giorno con 3.6 milioni di spettatori e 23 per cento di share, è un’ulteriore testimonia­nza dell’idea e del suo potenziale. Dice Baglioni: «È stato un romanzo musicale. Sono felice di aver soffiato così sulle candeline dei miei 50 anni di musica. L’Arena è l’anfiteatro per eccellenza, cercavamo emozioni e le abbiamo trovate». Ma è davvero replicabil­e con altri? Spiega Mazzi: «Tecnicamen­te sì. Però in Italia solo Baglioni ha sperimenta­to, o

comunque sperimenta­to così spesso questo tipo di scenografi­a. La gran parte degli artisti psicologic­amente ha invece bisogno dell’effetto a 180 gradi, con una quinta dietro, forse anche per un senso di protezione. Bisogna capire se nel vedere l’effetto di “Al Centro” in Arena altri avranno lo stesso ardire di Baglioni». Nel raccontare l’effetto di «Al Centro», Mazzi ieri ha citato la lettera di una professore­ssa di Marketing territoria­le dell’Università di Verona, Daniela Cavallo: «Ho colto in alcune parole chiave di Baglioni una conoscenza non casuale della storia del nostro anfiteatro, vedi la disposizio­ne dello spazio, da “anfi”, tutt’intorno. La creazione di co-valore in una buona contaminaz­ione tra competenze diventa ricchezza, bellezza, economia, fa bene a tutti».

Pensando infine alla conferenza di venerdì scorso, quando rimarcò che l’Arena sarebbe tornata «a vedere una rappresent­azione concepita come in origine nel suo centro», Baglioni già prima del primo dei tre concerti disse che «terminare qui il tour sarebbe la chiusura del cerchio: io me lo auguro». Il dialogo con gli organizzat­ori è già aperto. Parliamo di Friends & Partners, che peraltro ha annunciato di voler replicare per ogni suo prossimo evento in Arena la scelta di numerare anche la gradinata («per il pubblico è stata una cosa molto positiva», così l’agenzia). Detto che l’ultima data del tour di Baglioni a oggi è fissata per il 24 aprile a Firenze, il desiderio dell’artista e del Comune coincidono. «Se Baglioni tornerà qui a fine tour? Credo di sì», diceva ieri Mazzi fuori da Palazzo Barbieri.

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Effetti di luce Claudio Baglioni durante la sua prima serata in Arena: il palco al centro ha creato puro spettacolo

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