Troppi ragazzi sostituiscono l’acqua con le bibite
Studio su 880 veronesi tra i 6 e gli 11 anni
Secondo i nutrizionisti dovrebbero bere almeno 1,8 litri d’acqua al giorno. In quanti lo fanno? Meno del 30%. È il risultato che emerge da un’indagine condotta dall’unità operativa di pediatria dell’azienda ospedaliera di Verona su 880 alunni delle scuole primarie della provincia. Una percentuale bassissima, inferiore all’aspettativa degli stessi medici, che appare essere strettamente connessa con un altro fenomeno: il sovrappeso. «Non è solo un problema di scarsa idratazione – affermano i professori Attilio Boner, direttore dell’unità operativa di Pediatria e Angelo Pietrobelli, responsabile scientifico della ricerca – l’acqua viene sistematicamente sostituita da bibite gasate e zuccherate che hanno pesanti ripercussioni sulla salute». Lo studio è stato effettuato su un campioni di 880 bambini e ragazzi tra i 6 e gli 11 anni, durante lo scorso anno scolastico. I numeri hanno spinto Acque Veronesi, gestore del servizio idrico in gran parte della provincia, a fare un’iniziativa di sensibilizzazione, che riguarderà, in un primo momento, sei plessi scolastici: tre in città, tre in altri centri della provincia. «Stiamo mettendo a punto un kit da consegnare nelle scuole – afferma il presidente della partecipata, Roberto Mantovanelli – regaleremo delle borracce ma, soprattutto, distribuiremo del materiale informativo».