Auto di lusso ai vertici Amia È scontro tra Croce e il Pd
Il presidente di Agsm pro benefit, i dem non ci stanno
«Le auto di lusso dell’Amia sono pagate in parte da chi le usa? Allora Croce ci spieghi quanto viene trattenuto dalle loro buste-paga e come viene giustificato questo benefit per quelli che lavorano soprattutto all’interno delle mura aziendali». Il Pd non intende mollare la presa sulla vicenda delle automobili aziendali di lusso all’interno dell’azienda che gestisce i nostri rifiuti. Era stato il consigliere comunale Federico Benini a scoprire che in Amia c’è un parco di vetture a noleggio decisamente di alto livello: Audi A4, Ford Mondeo 2.0 TDI, Ford SMax,Lexus NX e Volvo V90. A stretto giro di posta, il presidente di Agsm, Michele Croce (l’Agsm è la capogruppo da cui dipende Amia) aveva spiegato che quattro delle cinque auto citate servono ai dirigenti per lo svolgimento delle loro mansioni quotidiane. Croce aveva fatto sapere inoltre che il noleggio è la soluzione più conveniente perché consente di utilizzare auto nuove pagando un canone che comprende anche l’assicurazione sulla responsabilità civile automobilistica (Rca) e la tassa di circolazione.
Il costo per Amia è di 47.628,48 euro l’anno, ma Croce aveva sottolineato che questa cifra è in parte a carico degli stessi dirigenti, ragion per cui il costo a carico dell’azienda è inferiore a quanto indicato dal Pd, che aveva parlato di «300 mila euro».