Assolto 3 volte «Da Rfi spa contestazioni tardive»
«I fatti addebitati al mio assistito dalla società Rete Ferroviaria Italiana, in maniera peraltro del tutto tardiva in ordine a due delle sei contestazioni disciplinari, non sono mai stati posti in essere dal signor Paolo Dalla Battista, come peraltro emerso all’esito di tutti e tre i gradi di giudizio, e ciò anche in ragione della natura delle mansioni del mio assistito».
Interviene così l’avvocato Antonio Valori sulla controversia tra Rfi spa e il suo assistito, un caso incentrato sul licenziamento di Dalla Battista inflitto a quest’ultimo dal datore di lavoro e poi annullato. A riguardo, precisa il difensore, «il provvedimento espulsivo è stato ritenuto illegittimo all’esito di tutti e tre i gradi di giudizio». Inoltre, aggiunge l’avvocato Valori, «Dalla Battista non era di certo il responsabile dell’ufficio che rilasciava le certificazioni di sicurezza delle imprese ferroviarie, rispondendo anzi lo stesso lavoratore a un preposto gerarchico che ne coordinava e controllava la complessa attività lavorativa». In più «i medesimi fatti, per come emergenti dalle contestazioni disciplinari, non potevano in alcun modo essere ascrivibili e riconducibili a Dalla Battista. Del resto, sia il Tribunale civile di Roma che la Corte d’Appello che la Corte di Cassazione sono state concordi nel pronunciarsi in ordine all’insussistenza dei fatti contestati».