Oltraggio ai caduti, due denunce
Corone distrutte, una ripicca dopo l’operazione antidroga
Una ripicca contro chi aveva rovinato loro «la piazza». Nessun movente politico: a spingerli verso quel gesto che il sindaco Sboarina ha definito «schifoso» è stata la sete di vendetta nei confronti di chi, poche ore prima, aveva assestato un duro colpo ai loro traffici sui Bastioni della circonvallazione. Nel giro di poco più di 24 ore, la polizia municipale è riuscita a identificare e denunciare i due stranieri che sabato pomeriggio avevano distrutto le corone deposte il giorno prima davanti al monumento ai caduti della Divisione Acqui. Grazie alle immagini registrate dalle videocamere ad alta risoluzione installate nell’area verde, gli agenti sono risaliti agli autori del blitz: un indiano e un pachistano senza fissa dimora e con precedenti. Il primo era stato arrestato proprio venerdì mattina insieme ad altri due stranieri dalla municipale, perché trovato in possesso di droga. Rimesso in libertà al termine della direttissima, sabato non aveva rispettato il divieto di dimora e si era ripresentato ai Bastioni. Lì, insieme al pachistano (identificato nel blitz di venerdì e sospettato di far parte del giro di spacciatori), si è scagliato con violenza contro le corone, calpestandole più volte e gettandole poi nella scarpata. Ora entrambi dovranno rispondere di danneggiamento e vilipendio. «E scatterà il Daspo urbano - ha commentato l’assessore Polato - Insieme all’esercito, riposizioneremo al più presto le corone».