Il Camploy set tv, c’è l’alternativa per le compagnie
Spettacoli nei teatri Stimate e Santissima Trinità. I costi saranno sostenuti dal Comune
Adesso è ufficiale: il Teatro Camploy sarà affittato da ottobre a metà marzo ad una rete televisiva nazionale (quasi certamente Mediaset) che vi registrerà una serie di trasmissioni con pubblico presente. L’indiscrezione pubblicata sabato scorso dal nostro giornale è stata confermata nel corso di un incontro, tra il sindaco Federico Sboarina, affiancato dall’assessore alla Cultura Francesca Briani, con i rappresentanti delle numerose compagnie teatrali amatoriali cittadine, ovviamente preoccupati per il loro futuro. Sboarina li ha rassicurati, spiegando che tutte le sestesso rate da loro programmate per il prossimo autunno-inverno potranno regolarmente svolgersi nel teatro «Stimate» o in quello della «Santissima Trinità», che li ospiteranno senza far loro spendere neppure un euro, visto che i relativi costi se li assumerà il Comune.
Comune che comunque avrà il suo bel guadagno: per l’affitto del Camploy incasserà infatti, per 141 giorni, 600 euro al giorno (la tariffa prevista per ottenere il Camploy, tariffa quasi mai praticata per intero alle compagnie locali e alle scuole). Totale: 84.600 euro. In più, ha sottolineato il sindaco, sia Verona che lo Camploy godranno di un eccezionale ritorno d’immagine, vista la presenza alle trasmissioni di artisti di fama nazionale ed internazionale.
Tutti i dettagli saranno resi noti solo dopo che sarà stato firmato il relativo contratto, visto che la trattativa si sta chiudendo proprio in questi giorni.
Come abbiamo scritto la scorsa settimana, la notizia era approdata in consiglio comunale per la protesta della consigliera comunale del Pd, Elisa La Paglia, che aveva chiesto notizie anche sul ruolo, in questa vicenda, di Gian Marco Mazzi, oggi responsabile del settore extralirica della Fondazione Arena di Verona, ma che da sempre è un big nel mondo della musica leggera (è stato direttore del Festival di Sanremo) e degli spettacoli televisivi.
Proprio lui aveva realizzato per RaiDue, tra il 2009 e il 2010, il programma «Due», che prevedeva l’esibizione in coppia di importanti musicisti e cantanti italiani (protagonisti, tra gli altri, Laura Pausini, Tiziano Ferro, Lucio Dalla e Gianni Morandi) e veniva registrato (con la regia del veronese Gaetano Morbioli) proprio al Camploy, scelto per la sua conformazione ad arena con il pubblico disposto come in un anfiteatro.
Ora un’esperienza del genere si ripeterà più in grande e più a lungo. Sboarina ha sottolineato, nell’incontro di ieri, che quando le compagnie veronesi torneranno in teatro, lo faranno all’interno di una struttura che sarà conosciuta e popolare in tutta Italia.
All’interno del Camploy erano previste tra l’altro la rassegna delle compagnie amatoriali veronesi, il Premio «Giorgio Totola» e la rassegna «L’Altro Teatro«.