Trasporto pubblico, spiraglio per la gara a «lotto unico»
Si apre un nuovo spiraglio sulla possibilità che il trasporto pubblico, a Verona, possa rimanere unificato anziché dividersi in uno «spezzatino» tra i bus che circolano in provincia, quelli del capoluogo ed una terza parte legata al futuro filobus. Dopo l’infiammata seduta del consiglio comunale in materia, ieri mattina è tornato a riunirsi il Comitato d’Indirizzo dell’ente di governo per il settore. All’esame, proprio la mozione approvata in Comune che insisteva sulla necessità di mantenere il servizio unificato. Il consigliere provinciale delegato ai Trasporti, Matteo Pressi, d’intesa con l’assessore comunale Luca Zanotto e l’ingegner Bonfante per il Comune di Legnago, ha avviato un altro tentativo in quella direzione. Per prima cosa ci si rivolgerà all’Autorità nazionale di Regolazione dei Trasporti. La richiesta di parere sarà corroborata da nuovi dettagli tecnici, e l’indicazione arrivata dal Comune per il «lotto unico» sarà allegata. La richiesta, su proposta di Pressi, sarà inviata dal Comitato d’Indirizzo su testo condiviso dai tre enti locali.
«Dal punto di vista politico – sottolinea il consigliere delegato – c’è la massima disponibilità della Provincia a cercare una strada che legittimi il lotto unico, non certo con un colpo di mano ma attraverso il dialogo e con solide basi tecniche. Questa comunque mi pare una risposta positiva e concreta a tutti coloro che hanno parlato di caparbietà o d’indisponibilità della Provincia, accusandoci addirittura di voler ‘sfasciare’ il trasporto pubblico».