Pam punta a Nordovest con 68 nuovi market
Pam si ingrandisce e aggrega, con l’anno nuovo, 16 punti vendita Arimondo e 52 supermercati a insegna Borello nel Nordovest d’Italia. Lo comunica la stessa società veneziana della grande distribuzione, spiegando di attendersi da questo potenziamento della rete un incremento dei ricavi intorno al 15%. L’operazione riguarda i negozi Arimondo nelle province di Genova, Savona e Imperia, che ripartiranno con l’insegna Pam. Rimarrà invece la dicitura «Borello Supermercati» nei punti vendita in provincia di Torino. Per entrambi i nuovi partner è previsto un programma di nuove aperture e di assunzioni, nel 2019, per 250 unità.
Il consigliere delegato di Pam Franchising, Andrea Zoratti, ha aggiunto che con il nuovo progetto le quote di mercato Pam in Piemonte e Liguria raggiungeranno il 35%. «Soltanto unendo le forze – ha detto - si riesce a competere in un mercato così complesso come quello della grande distribuzione».
Arimondo, fondata nel lontanissimo 1791 nel Ponente ligure, oggi realizza ricavi per 80 milioni e impiega oltre 400 collaboratori in 27 supermercati, oltre a laboratori per prodotti da forno e dolci. Ora si prevedono nuove aperture a insegna Pam nelle città di Genova, Rapallo, Sanremo, Loano, Albissola, Albenga, Alassio e Finalborgo.
Borello è nata invece 40 anni fa a Castiglione Torinese, in provincia di Torino, e il fatturato attuale si aggira sui 130 milioni. Con 600 addetti è attiva con 52 supermercati sul territorio torinese e canavese, nei quali viene data grande attenzione agli articoli a marchio «Borello», di produzione locale. Entrambi i nuovi partner si contraddistinguono per la condivisione della mission Pam: italianità, qualità dell’assortimento e relazione quotidiana con i clienti.