Il patchwork è arte: mostre e incontri
Tessere di mosaico morbide come stoffe pregiate, unite l’una all’altra dalla tradizione e dalla maestria artigianale: il patchwork si mette in mostra a Treviso e traccia una nuova «via della seta» fino a Ichinomiya, in Giappone. Due distretti tessili d’eccellenza, quello veneto e quello di Bishu, si confronteranno sabato pomeriggio a Palazzo dei Trecento, in un dialogo che affronta le nuove sfide del mercato partendo da un’arte raffinata, profondamente legata ad entrambi i territori, e che è diventata un elemento caratteristico del mercato locale, tanto da diventarne per molti aspetti tratto distintivo. Promosso e organizzato da Patchwork Idea e patrocinato da Assindustria Veneto Centro, sarà un incontro fra due eccellenze, che parla di economia ma anche di arte, cultura e saper fare, del passato e soprattutto del futuro. Ne discuteranno il titolare del Lanificio Bottoli di Vittorio Veneto, fra i più noti produttori di tessuti made in Italy, Roberto Bottoli, e Mattia Granzotto, referente di Ichinomiya Italia. Bottoli, coordinatore del settore Moda di Confindustria Veneto, illustrerà l’esperienza trevigiana e le prospettive di sviluppo del settore: digitale ed esportazioni, sono questi i due ambiti sui quali le imprese della moda italiana stanno investendo energie e professionalità, per consolidare l’efficienza e la qualità distintive di un’area a forte vocazione produttiva e rispondendo a una forte domanda estera. A Granzotto il compito di raccontare un mondo fisicamente lontano ma molto simile: Bishu è il più importante distretto tessile del Giappone, con fabbriche di tessuti di lana, cotone e seta prestigiose, diventato con il tempo un grande atelier che produce oggetti di qualità e valore. Treviso e Ichinomiya sono legate da otto anni da un rapporto di amicizia. L’appuntamento, aperto al pubblico, è alle 17; a moderare il dialogo fra Italia e Giappone sarà il giornalista del Corriere del
Veneto Alessandro Zangrando. Nello splendido salone trevigiano è allestita la mostra «Patchwork l’arte che unisce», nella quale per la prima volta oltre settanta quilt delle artiste trevigiane e giapponesi vengono esposti insieme, visitabile fino a venerdì 30 novembre.