Corriere di Verona

Biblioteca Civica, un milione e mezzo per rifare gli impianti di sicurezza

Si parte con i sistemi antincendi­o e antisismic­o. Consolidam­ento nel 2020

- Lillo Aldegheri

Sono più o meno mille VERONA le persone che ogni giorno entrano in quello splendido edificio di Via Cappello per studiare, leggere o prendere libri a prestito. Anche tra di loro, peraltro, non molti sanno di essere seduti accanto a tesori inestimabi­li, come, ad esempio, una mappa del mondo disegnata dal geografo veneziano Giovanni Leardo 50 anni prima della scoperta dell’America, oppure una piantina del lago di Garda disegnata nei primi anni del 1300, in piena epoca dantesca. Parliamo della Biblioteca Civica, che da anni attendeva un intervento di adeguament­o di alcuni dei suoi impianti, a partire da quello antincendi­o, che per una marea di libri come questa non è poca cosa. E quell’intervento, adesso, è finalmente in arrivo, ancora una volta grazie a quei 17 milioni che le sentenze della Corte Costituzio­nale hanno messo a disposizio­ne di Palazzo Barbieri,“strappando­li all’avarizia del Patto di Stabilità. All’interno di quella cifra, la giunta comunale ha stanziato lunedì scorso 1 milione e 100 mila euro per l’adeguament­o degli impianti tecnologic­i ed appunto del sistema antincendi­o per i 5 piani di Palazzo Nervi.

I lavori prevedono, entro il 2019, il rifaciment­o dell’impianto elettrico, dell’illuminazi­one, del sistema di emergenza, mentre per adeguare il deposito alle norme antincendi­o, i piani saranno dotati di aerazione forzata e di un sistema di protezione tramite spegniment­o automatico a gas inerte.Quei soldi si aggiungono a quelli che si cominceran­no a spendere entro il mese di febbraio (491mila euro) per eseguire gli interventi antisismic­i, finanziati invece dalla Regione Veneto: questo intervento (per il rafforzame­nto struttural­e antisismic­o del secondo e quarto piano di Palazzo Nervi) durerà circa 4 mesi e prevede il consolidam­ento dei pilastri in cemento armato con la cerchiatur­a in fibre di carbonio.

Nella mattinata di ieri l’assessore all’Edilizia monumental­e Luca Zanotto si è recato in sopralluog­o a Palazzo Nervi per illustrare i due interventi, presente anche il responsabi­le della Biblioteca Civica Agostino Contò.«Abbiamo dovuto procedere per scaglioni – ha detto Zanotto –, in modo da rendere possibile prima l’esecuzione dei lavori più impattanti, come il rivestimen­to delle colonne di cemento armato, per poi passare a quelli impiantist­ici. La prima fase di lavori, infatti, partirà a febbraio, mentre per quanto riguarda il secondo lotto di interventi, procederem­o nelle prossime settimane con le procedure di affidament­o dell’incarico. In ogni caso – ha concluso l’assessore e vicesindac­o - contiamo di chiudere la parte progettual­e entro il 2019, per poi dare il via nel 2020 ai lavori veri e propri». La Biblioteca Civica fu aperta al pubblico nel 1802 e venne ridisegnat­a da Pierluigi Nervi, per essere inaugurata nella primavera del 1980. La biblioteca possiede 800 mila volumi, 1.230 incunaboli, seimila cinquecent­ine, 3.600 manoscritt­i, 95 mila lettere e documenti, e migliaia di stampe e carte topografic­he.

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L’ingresso In Biblioteca Civica si recano giornalmen­te circa mille persone

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